Mi ricordavo vagamente che si potesse cambiare assicurazione anche dopo l'inzio del mutuo senza necessariamente surrogare, mi ricordo male?
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Si esatto, c'è il diritto di recesso entro 60 giorni con rimborso al netto delle imposte o, nel caso si effettuasse oltre i 60 giorni, il rimborso del premio non goduto, con l'obbligo di presentare contestualmente un'altra polizza già attivata.Mi ricordavo vagamente che si potesse cambiare assicurazione anche dopo l'inzio del mutuo senza necessariamente surrogare, mi ricordo male?
Io non credo possano farti firmare qualcosa che ti faccia uscire dalla botte di ferro.sono in una botte di ferro?
Non vedo come “punirti”, una volta erogato il mutuo a tasso fisso.nel caso facessi recesso dopo la stipula notarile del mutuo e l'erogazione dello stesso, magari dopo un mese ad esempio, la banca potrebbe farmela "pagare" in qualche maniera o una volta erogato, sono in una botte di ferro?
Che poi con quel tasso è già una punizioneNon vedo come “punirti”, una volta erogato il mutuo a tasso fisso.
era quello che mi serviva sapere ovvero, una volta erogato, posso far valere qualche mio diritto, anche una semplice segnalazione alla IVASS. GrazieNon vedo come “punirti”, una volta erogato il mutuo a tasso fisso.
il bello è che quando ho fatto la richiesta, il tasso era a 4,85, ma purtroppo ha dovuto prendere quello di novembre, ovvero 5,25.Che poi con quel tasso è già una punizione
Sicuramente la Legge ti assicura la possibilità di scegliere un'altra assicurazione, purchè alle stesse condizioni di garanzie rispetto a quella proposta dalla banca, d'altra parte la banca può negarti il mutuo in ogni momento, pertanto ingoierei il rospo e andrei avanti. L'impiegata in effetti ha fatto pressione, però va anche detto che potrebbe essere una sua iniziativa personale per non rifare i conteggi, potrebbe pertanto non essere un comportamento addebitabile alla banca nel suo complessivo.Vorrei capire che risposta è la sua, più un'uscita infelice.
La banca mi presta i suoi soldi alle sue condizioni purché non si ledano leggi.
Sono consapevole, come già detto, che purtroppo non c'è tutela post operato in questo per il consumatore e che quindi si accettano condizioni anche non del tutto "legali", la banca ( o il banco) vince sempre.
Ma mi permette di dire, accetto che mi venga detto il classico "purtroppo è così ma non ci puoi fare nulla, perlomeno fino a che l'organo di controllo non tuteli il consumatore", o sempre fatto una richiesta di consigli, e questi ho ricevuto, gentilmente, da altri utenti, cosa contraria invece da quanto detto o fatto intendere da Lei dove si da ragione cieca alla banca che, pur di rimanere nel mercato, accetta una parvenza di onestà ma che il fondo in fondo tanto onesta non è.
Seguendo il suo ragionamento allora il controllo sui tassi, per evitare quelli usurai, non avrebbero senso perché anche quelli sono soldi della banca e, sempre secondo il suo ragionamento, "te li presto al tasso che dico io".
Ma non è così, e fortunatamente ripeto, non è così.
30 o 40 punti percentuale di provvigione fanno gola, su 900 euro sono 270 euro che entrano nelle tasche di chi ti forza a stipulare l'assicurazione del mutuo con la banca, probabilmente, da come la ragiona, farà parte di questa cerchia ( se non addirittura della banca in questione) e forse pensarla così la farà dormire un po' più tranqullamente data la sua diligenza di buon padre di famiglia.
E con questo la chiudo qui e non risponderò ad ulteriori commenti da parte sua, principalmente per l'arroganza dimostrata.
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