Cari amici e colleghi del Forum vorrei sottoporvi una situazione che si e venuta a creare nella compravendita di un terreno agricolo e conoscere un vostro parere in merito. I fatti : un mio cliente, PPC regolarmente iscritto e attivo , interessato ad un terreno agricolo confinante con annesso una vecchia abitazione - stalla le viene recapitata una comunicazione della vendita di detto terreno da parte dell'attuale proprietario al fine come noto di far valere il suo diritto di prelazione . Fin qui tutto ok se non fosse che al prezzo richiesto originalmente , gia' di per se alto ma che al mio cliente poteva anche andare bene per la continuità che il terreno ha con il suo fondo agricolo ,sono state aggiunte delle spese (?) per presunte misurazioni verifiche e quant'altro per un importo considerevole rispetto al valore del terreno che fanno lievitare non di poco il costo stesso. Io credo che questa aggiunta di costi sia una escamotage per far desistere il mio cliente perché conosco bene la situazione e le presunte spese si limitano ad una verifica dei confini di un terreno di poco più di 10000mq. C'è poi da dire che il promissario acquirente ( quello della comunicazione ) non e'imprenditore agricolo e che il suo interesse per questo terreno e' puramente speculativo trovandosi a ridosso di un centro urbano ....... ed ovviamente e supportato da un professionista del posto molto vicino all'amnistrazione.....