Buongiorno. Ero in procinto di acquistare un appartamento in bifamiliare. L'immobile è composto da due unità immobiliari distinte di cui sono proprietari due fratelli. Nell'atto di provenienza è riportato che i genitori hanno fatto ad entrambi una donazione indiretta di 50000 euro usata per acquistare gli appartamenti( metodo di pagamento). Dopo 6 mesi di "convivenza" la sorella decide di vendere il suo immobile ( a me). Dopo non poca fatica riusciamo a metterci in comunicazione con il fratello il quale ci comunica che sta procedendo per vie legali per bloccare la vendita della sorella perché i genitori hanno donato loro dei soldi e lui ha diritto di prelazione essendo una bifamiliare. Ci ha anche detto che anche lui vuole vendere ma non in questo momento. Abbiamo il dubbio che possa essere quindi una mossa per rallentare l'azione della sorella.
Ieri la sorella ha ricevuto la raccomandata dal legale in cui si fa riferimento alla donazione. Il suo legale dice che non ci sono gli estremi per azione legale.
Il mio notaio sostiene che il problema sulla donazione non sussiste visto che ad entrambi è stata donata la stessa quota. L'agenzia sostiene che non esiste nessun diritto di prelazione. Noi siamo nel caos totale.
Cos'altro potrebbero portare per il blocco della vendita??
Ieri la sorella ha ricevuto la raccomandata dal legale in cui si fa riferimento alla donazione. Il suo legale dice che non ci sono gli estremi per azione legale.
Il mio notaio sostiene che il problema sulla donazione non sussiste visto che ad entrambi è stata donata la stessa quota. L'agenzia sostiene che non esiste nessun diritto di prelazione. Noi siamo nel caos totale.
Cos'altro potrebbero portare per il blocco della vendita??