francesca63

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La revoca della donazione per ingratitudine è possibile solo per i motivi tassativi previsti dall’art. 801 cc, e non mi pare proprio riguardi questo caso: Art. 801 codice civile - Revocazione per ingratitudine

Certo avere il giardino in comune potrebbe essere fastidioso, se è un giardino “godibile”.
Potreste pensare di proporre al fratello di firmare un contratto preliminare trascritto per l’acquisto di casa sua, d con rogito tra due anni.
 
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matusalemme

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Elemauli,

se ho ben capito, tu ti sei già impegnato/a a vendere il tuo immobile a terzi e l'immobile della sorella del fisioterapista ti intriga alquanto

il supposto pericolo sarebbe che i genitori della venditrice agiscano in revocazione per ingratitudine nei confronti della figlia-sorella

ove di interesse, vai a vederti gli articoli 807 ed 808 del codice civile

ammesso e non concesso che sussistano gli estremi per la revocazione da ingratitudine ed ammesso e non concesso che i genitori agiscano effettivamente in tal senso e vincano la causa, l'eventuale futura sentenza NON pregiudicherebbe il tuo acquisto (art. 808) e solo la donataria (la sorella) sarebbe obbligata - lei soltanto- a restituire il valore dell'immobile alienato (art. 807), non il bene venduto a te

(che,poi, qui in realtà si tratterebbe della cifra donata: 50.000, non dell'intero immobile)
------

mi permetto di aggiungere una considerazione poco giuridica e un po' sopra le righe

se veramente l'appartamento ti intriga e non vedi alternative per dove andare a parare, io farei un pensierino ai consigli di acquisto di cui sopra (rent to buy, locazione con patto di futura vendita, etc.)

una volta seduto/a,ben posizionato/a ed installato al piano di sopra (in qualità di proprietario/a o di semplice conduttore, se il signorino del piano di sotto farà il bravo, bene, tutti tranquilli ed auguri di buon proseguimento reciproco

ma...altrimenti, se ti solleverà questioni, perso per perso, gli suono il pianoforte e la fanfara a tutte le ore...soprattutto quando riceve i pazienti , e poi vediamo chi scappa via per primo

e così pure le sorelle, che voglion stare assieme e vicine-vicine, se ne andranno da qualche altra parte

auguri
 
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Elemauli

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Elemauli,

se ho ben capito, tu ti sei già impegnato/a a vendere il tuo immobile a terzi e l'immobile della sorella del fisioterapista ti intriga alquanto

il supposto pericolo sarebbe che i genitori della venditrice agiscano in revocazione per ingratitudine nei confronti della figlia-sorella

ove di interesse, vai a vederti gli articoli 807 ed 808 del codice civile

ammesso e non concesso che sussistano gli estremi per la revocazione da ingratitudine ed ammesso e non concesso che i genitori agiscano effettivamente in tal senso e vincano la causa, l'eventuale futura sentenza NON pregiudicherebbe il tuo acquisto (art. 808) e solo la donataria (la sorella) sarebbe obbligata - lei soltanto- a restituire il valore dell'immobile alienato (art. 807), non il bene venduto a te

(che,poi, qui in realtà si tratterebbe della cifra donata: 50.000, non dell'intero immobile)
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mi permetto di aggiungere una considerazione poco giuridica e un po' sopra le righe

se veramente l'appartamento ti intriga e non vedi alternative per dove andare a parare, io farei un pensierino ai consigli di acquisto di cui sopra (rent to buy, locazione con patto di futura vendita, etc.)

una volta seduto/a,ben posizionato/a ed installato al piano di sopra (in qualità di proprietario/a o di semplice conduttore, se il signorino del piano di sotto farà il bravo, bene, tutti tranquilli ed auguri di buon proseguimento reciproco

ma...altrimenti, se ti solleverà questioni, perso per perso, gli suono il pianoforte e la fanfara a tutte le ore...soprattutto quando riceve i pazienti , e poi vediamo chi scappa via per primo

e così pure le sorelle, che voglion stare assieme e vicine-vicine, se ne andranno da qualche altra parte

auguri
Sì.. Diciamo che ci immaginavamo di andare un una condizione positiva è rilassata anche perché lasciamo un contesto a dir poco familiare.

Mi ha contattata la mia acquirente dicendo che non riescono a rispettare la sospensiva mutuo per fine gennaio.. Mi ha parlato di un ritardo di 15 gg ma secondo me non basteranno perché hanno appuntamento in Banca giovedì prossimo e chiederanno consap.. Potremmo per questo motivo far decadere la proposta d'acquisto ?
 

francesca63

Moderatore
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Potremmo per questo motivo far decadere la proposta d'acquisto ?
Premesso che bisognerebbe re leggere quanto firmato di preciso, in linea di massima, Se entro fine gennaio la condizione sospensiva non si sarà avverata, si ( a meno non concediate una proroga).
Però sarebbe corretto comunicare da subito che non intendi concedere proroghe, per non illudere gli acquirenti
 
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Elemauli

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Io sono stata informata dall' acquirente, di cui ho contatto telefonico, la quale mi ha detto che ieri ha avvisato agenzia e che mi devono chiamare. Nel caso noi diremmo ora che non accetteremmo la modifica. Volevo capire se fosse nostra facoltà. Nella proposta d'acquisto c'è scritto sospensiva fino a fine gennaio. Allego foto
 

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francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Da quanto scritto, entro gennaio ti devono comunicare che non potranno avere il mutuo, altrimenti (senza ok al mutuo ma anche solo senza comunicazione di non poterlo avere) il contratto diventerà efficace.
Tu sei assolutamente libera di non concedere proroghe, ma loro potrebbero , non avendo l'ok per fine gennaio, non comunicare nulla e rischiare, per non perdere l'acquisto di casa tua.
 

Elemauli

Membro Junior
Privato Cittadino
Ok grazie, sarebbe però il segreto di Pulcinella, visto che l'acquirente me l'ha già comunicato e ha detto che ieri hanno avvisato Agenzia.. Noi penso attenderemo lunedì e poi chiameremo l'Agenzia.. Sarebbe loro dovere per correttezza avvisarci e proporci modifica scritta. Anche perché noi dovremmo prendere altri impegni successivi per il nostro acquisto. Intanto grazie. Volevo giusto capire se abbiamo diritto di recedere
 

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