Elemauli,
se ho ben capito, tu ti sei già impegnato/a a vendere il tuo immobile a terzi e l'immobile della sorella del fisioterapista ti intriga alquanto
il supposto pericolo sarebbe che i genitori della venditrice agiscano in revocazione per ingratitudine nei confronti della figlia-sorella
ove di interesse, vai a vederti gli articoli 807 ed 808 del codice civile
ammesso e non concesso che sussistano gli estremi per la revocazione da ingratitudine ed ammesso e non concesso che i genitori agiscano effettivamente in tal senso e vincano la causa, l'eventuale futura sentenza NON pregiudicherebbe il tuo acquisto (art. 808) e solo la donataria (la sorella) sarebbe obbligata - lei soltanto- a restituire il valore dell'immobile alienato (art. 807), non il bene venduto a te
(che,poi, qui in realtà si tratterebbe della cifra donata: 50.000, non dell'intero immobile)
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mi permetto di aggiungere una considerazione poco giuridica e un po' sopra le righe
se veramente l'appartamento ti intriga e non vedi alternative per dove andare a parare, io farei un pensierino ai consigli di acquisto di cui sopra (rent to buy, locazione con patto di futura vendita, etc.)
una volta seduto/a,ben posizionato/a ed installato al piano di sopra (in qualità di proprietario/a o di semplice conduttore, se il signorino del piano di sotto farà il bravo, bene, tutti tranquilli ed auguri di buon proseguimento reciproco
ma...altrimenti, se ti solleverà questioni, perso per perso, gli suono il pianoforte e la fanfara a tutte le ore...soprattutto quando riceve i pazienti , e poi vediamo chi scappa via per primo
e così pure le sorelle, che voglion stare assieme e vicine-vicine, se ne andranno da qualche altra parte
auguri