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Bisogna vedere che cosa succede se mette in vendita a un prezzo che non viene accettato dall'inquilino e successivamente accetta una proposta d'acquisto al ribasso da un altro acquirente....non capisco che problema sia che l’inquilino abbia prelazione. Che compri lui od un altro, i soldi sono gli stessi…
La prelazione non riguarda il prezzo a cui si vuole mettere in vendita, ma quello effettivo a cui si vende.se mette in vendita a un prezzo che non viene accettato dall'inquilino e successivamente accetta una proposta d'acquisto al ribasso da un altro acquirente.
E qui ti volevo, ti pare una situazione piacevole? Ecco perché un proprietario potrebbe non gradire di sentirsi condizionato a una prelazione, dato che normalmente una trattativa fa abbassare il prezzo.La prelazione non riguarda il prezzo a cui si vuole mettere in vendita, ma quello effettivo a cui si vende.
Se il proprietario poi vende ad un prezzo inferiore a quanto comunicato, l’inquilino ha il diritto dì riscatto.
La prelazione non riguarda il prezzo a cui si vuole mettere in vendita, ma quello effettivo a cui si vende.
Se il proprietario poi vende ad un prezzo inferiore a quanto comunicato, l’inquilino ha il diritto dì riscatto.
Domanda: in questo caso, sarebbe possibile per l'AI raccogliere una proposta, con una sospensiva per il venditore questa volta, subordinata al fatto di sottoporre a chi gode del diritto di prelazione l'offerta che si sta accettando in modo da avere rinuncia scritta di non voler esercitare il diritto di prelazione allo stesso prezzo dell'offerta che si sta accettando?E qui ti volevo, ti pare una situazione piacevole? Ecco perché un proprietario potrebbe non gradire di sentirsi condizionato a una prelazione, dato che normalmente una trattativa fa abbassare il prezzo.
SiDomanda: in questo caso, sarebbe possibile per l'AI raccogliere una proposta, con una sospensiva per il venditore questa volta, subordinata al fatto di sottoporre a chi gode del diritto di prelazione l'offerta che si sta accettando in modo da avere rinuncia scritta di non voler esercitare il diritto di prelazione allo stesso prezzo dell'offerta che si sta accettando?
Tutte le condizioni; prezzo, tempistiche , entità caparra etc.E, conta solo il prezzo o tutte le condizioni di acquisto per esercitare diritto di prelazione?
Sarebbe possibile ma sconsigliabile, sia perché scoraggerebbe l'acquirente, sia perché anche l'acquirente spesso inserisce la sospensiva per il mutuo.Domanda: in questo caso, sarebbe possibile per l'AI raccogliere una proposta, con una sospensiva per il venditore questa volta, subordinata al fatto di sottoporre a chi gode del diritto di prelazione l'offerta che si sta accettando in modo da avere rinuncia scritta di non voler esercitare il diritto di prelazione allo stesso prezzo dell'offerta che si sta accettando?
Conta soprattutto il prezzo. Tutta da stabilire poi l'importanza delle altre condizioni nella gerarchia del diritto all'acquisto.E, conta solo il prezzo o tutte le condizioni di acquisto per esercitare diritto di prelazione? Se il conduttore vuole esercitare il diritto di prelazione deve solo rispettare il prezzo, o se per esempio il venditore avesse un acquirente pronto a rogitare in 15gg, mentre il conduttore necessiterebbe di 90gg per poter rogitare esercitando diritto di prelazione, potrebbe comunque il venditore accettare l'offerta del compratore esterno?
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