Ciao a tutti, ho bisogno di qualcuno che mi aiuti a capire.... Dopo qualche anno di stop ho avuto l'occasione di riprendere la professione in maniera molto più che saltuaria. Mi sono recata alla Camera di Commercio per verificare la mia posizione ed eventualmente regolarizzarla. Ho il patentino e mi è stato detto che fino al raggiungimento dei 5.000,00€ e se continuavano a sussistere le prerogative del lavoro occasionale non dovevo fare niente, ero a posto così. E per niente intendo che il patentino verde con il numero di iscrizione al ruolo era sufficiente per poter esercitare ed eventualmente rilasciare ricevuta in caso di conclusione di affare. Mi sono recata dal commercialista che precedentemente mi aveva detto le stesse cose ma voleva una conferma dall'ente preposto e ho avuto il via libera per lavorare. Quindi io serenamente sono andata avanti.
Due anni fa ho accompagnato una persona a vedere un terreno con incarico di una Agenzia Immobiliare. Adesso è venuto fuori che venditore ed acquirente hanno fatto l'atto di compravendita scavalcando l'agenzia che di conseguenza ha richiesto la provvigione dovutagli. In tutto questo i clienti per non pagare hanno tirato in ballo me dicendo che io non potevo esercitare la professione perché non ho i titoli per farlo, hanno fatto una visura al registro delle imprese e non risulto ovviamente non avendo partita IVA.....
La mia domanda è: cosa si deve fare per avere una posizione regolare lavorando occasionalmente? Io mi sono fidata di quello che mi è stato detto ed ora ho paura di aver commesso un'errore perché ho rilasciato una ricevuta quest'anno.
Il mio commercialista mi ha detto che va fatta iscrizione al REA solo se si presta lavoro occasionale per 60 giorni consecutivi con la stessa società, ma non è il mio caso, io ho rilasciato una sola ricevuta (purtroppo) in un anno, quindi secondo quanto sostengono Camera di Commercio e commercialista sono pienamente in regola e l'avvocato della controparte vaneggia. Sono molto preoccupata. Se vi servono più dettagli per aiutarmi fate pure domande. Ringrazio tutti infinitamente per l'aiuto!
Due anni fa ho accompagnato una persona a vedere un terreno con incarico di una Agenzia Immobiliare. Adesso è venuto fuori che venditore ed acquirente hanno fatto l'atto di compravendita scavalcando l'agenzia che di conseguenza ha richiesto la provvigione dovutagli. In tutto questo i clienti per non pagare hanno tirato in ballo me dicendo che io non potevo esercitare la professione perché non ho i titoli per farlo, hanno fatto una visura al registro delle imprese e non risulto ovviamente non avendo partita IVA.....
La mia domanda è: cosa si deve fare per avere una posizione regolare lavorando occasionalmente? Io mi sono fidata di quello che mi è stato detto ed ora ho paura di aver commesso un'errore perché ho rilasciato una ricevuta quest'anno.
Il mio commercialista mi ha detto che va fatta iscrizione al REA solo se si presta lavoro occasionale per 60 giorni consecutivi con la stessa società, ma non è il mio caso, io ho rilasciato una sola ricevuta (purtroppo) in un anno, quindi secondo quanto sostengono Camera di Commercio e commercialista sono pienamente in regola e l'avvocato della controparte vaneggia. Sono molto preoccupata. Se vi servono più dettagli per aiutarmi fate pure domande. Ringrazio tutti infinitamente per l'aiuto!