Fiaip, Enasarco: presentata un'interrogazione
al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
Dopo la denuncia pubblica di Fiaip sulle pretese da parte della Fondazione Enasarco di assoggettare alla propria contribuzione previdenziale gli agenti immobiliari, l'Onorevole Fabio Rampelli (Fratelli d'Italia) ha presentato nei giorni scorsi un' interrogazione al Ministro Giovannini per sapere se lo stesso Ministro «sia al corrente della volontà della Fondazione Enasarco di assoggettare la categoria degli agenti immobiliari all'obbligo di iscrizione presso la Fondazione stessa con conseguente obbligo di versamento contributivo integrativo" e per conoscere "quali provvedimenti, nell'ambito delle proprie competenze, intenda assumere in merito».al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
Per ottenere dei chiarimenti definitivi in merito, nell'interrogazione presentata da Rampelli, si sostiene come non si possano confondere le due categorie agenti immobiliari/mediatori e agenti di commercio, entrambe disciplinate da una propria specifica normativa ed addirittura incompatibili.
«E' quanto mai sospetto che solo oggi, dopo 24 anni dall'emanazione della Legge 39/89, la Fondazione Enasarco voglia pretendere di assoggettare gli agenti immobiliari alla contribuzione previdenziale verso l' Ente – dichiara il Presidente Nazionale della Fiaip Paolo Righi – ed è ancora più sorprendente che il Ministero del Lavoro e della Politiche Sociali non abbia ancora provveduto a dare chiarimenti su una materia delicata come quella
sviluppata dall' Ente nei confronti degli agenti immobiliari».
Fiaip si dice preoccupata e sorpresa per l'attività ispettiva che l'Ente sta promuovendo all'interno delle agenzie immobiliari Italiane e per il carattere piuttosto singolare della Fondazione Enasarco, in quanto la stessa è l'unico ente pensionistico al quale i soggetti interessati devono versare, obbligatoriamente, i contributi integrativi unitamente a quelli versati all'Inps.
Nella stessa interrogazione a firma Rampelli si legge come «numerosi atti di sindacato ispettivo presentati presso la Camera dei Deputati e presso il Senato hanno evidenziato una gestione da parte degli organi della Fondazione poco trasparente per alcuni aspetti e disinvolta per altri: precedenti interrogazioni ed interpellanze hanno, infatti, denunciato investimenti finanziari promossi da Enasarco per la somma di 1,5 miliardi, di cui 780 milioni di Euro investiti nel fondo Anthracite delle isole Cayman, garantiti da Lehman Brothers, con conseguenti ingenti perdite; nel contempo, sono state segnalate notevoli irregolarità anche in relazione al piano di dismissioni immobiliari di proprietà dell'Ente, tanto da far supporre che l'intera operazione e le modalità con le quali è stata attuata fossero finalizzate a ripianare le consistenti perdite subite a seguito degli investimenti indicati».