Spero di non essere OT rispetto alla sezione, ma non mi sembra di vedere uno spazio più indicato... nel caso ditemi e sposto.
Settimana scorsa io e mia moglie abbiamo fatto fare diversi preventivi a delle ditte di trasloco. In occasione del relativo sopralluogo, alcune di queste ci hanno fatto firmare dei fogli di presa visione della loro uscita. Il giorno dopo tutti i sopralluoghi, abbiamo confermato alla ditta prescelta che volevamo traslocare con loro e a tutte le altre che avevamo deciso di non usufruire dei loro servizi (via mail).
Oggi ci ha telefonato l’addetto di una di queste ditte che ci ha detto che in realtà avevamo firmato un contratto con lui e dovevamo per forza traslocare con la sua impresa (il cui preventivo, per inciso, è doppio rispetto a quello della ditta scelta e comunque parecchio al di sopra della media). Noi gli abbiamo risposto che non avevamo firmato alcun contratto, al che lui, dopo aver provato a convincerci che poteva fare un grande sconto per "venirci incontro", si è fatto molto sgarbato e ha minacciato le vie legali ecc.
Appena tornati a casa, abbiamo analizzato i fogli: in effetti, il modulo (simile a quello delle altre imprese) recava scritto in piccolo nell'ultima pagina “contratto”, ma a mia moglie (che in quel momento era a casa da sola) non è stato affatto presentato come tale – anche perché non avrebbe mai potuto firmarlo, visto che non sapevamo nemmeno quando avremmo traslocato. Detto "contratto" sotto riporta che in caso di disdetta è comunque dovuta la metà della cifra preventivata.
Ora domando: che fare? Sono passati sei giorni lavorativi dalla firma. Mandare una lettera di recesso – pur non riconoscendo d’aver firmato un contratto consapevolmente? Accusarli di frode per non averci debitamente informati? Far finta di nulla?
Io per ogni buon conto sto preparando una mail per loro in cui riassumo l’accaduto, ma non so se mandare anche la raccomandata di recesso o meno. Non vorrei, paradossalmente, chiedendo il recesso, ammettere l’esistenza di un contratto che, invece, secondo noi ci è stato fatto firmare senza adeguata informazione, nella fretta del sopralluogo e senza informarci di quello che era la prassi della società di traslochi…
Che consigliate?
Grazie in anticipo a tutti.
Settimana scorsa io e mia moglie abbiamo fatto fare diversi preventivi a delle ditte di trasloco. In occasione del relativo sopralluogo, alcune di queste ci hanno fatto firmare dei fogli di presa visione della loro uscita. Il giorno dopo tutti i sopralluoghi, abbiamo confermato alla ditta prescelta che volevamo traslocare con loro e a tutte le altre che avevamo deciso di non usufruire dei loro servizi (via mail).
Oggi ci ha telefonato l’addetto di una di queste ditte che ci ha detto che in realtà avevamo firmato un contratto con lui e dovevamo per forza traslocare con la sua impresa (il cui preventivo, per inciso, è doppio rispetto a quello della ditta scelta e comunque parecchio al di sopra della media). Noi gli abbiamo risposto che non avevamo firmato alcun contratto, al che lui, dopo aver provato a convincerci che poteva fare un grande sconto per "venirci incontro", si è fatto molto sgarbato e ha minacciato le vie legali ecc.
Appena tornati a casa, abbiamo analizzato i fogli: in effetti, il modulo (simile a quello delle altre imprese) recava scritto in piccolo nell'ultima pagina “contratto”, ma a mia moglie (che in quel momento era a casa da sola) non è stato affatto presentato come tale – anche perché non avrebbe mai potuto firmarlo, visto che non sapevamo nemmeno quando avremmo traslocato. Detto "contratto" sotto riporta che in caso di disdetta è comunque dovuta la metà della cifra preventivata.
Ora domando: che fare? Sono passati sei giorni lavorativi dalla firma. Mandare una lettera di recesso – pur non riconoscendo d’aver firmato un contratto consapevolmente? Accusarli di frode per non averci debitamente informati? Far finta di nulla?
Io per ogni buon conto sto preparando una mail per loro in cui riassumo l’accaduto, ma non so se mandare anche la raccomandata di recesso o meno. Non vorrei, paradossalmente, chiedendo il recesso, ammettere l’esistenza di un contratto che, invece, secondo noi ci è stato fatto firmare senza adeguata informazione, nella fretta del sopralluogo e senza informarci di quello che era la prassi della società di traslochi…
Che consigliate?
Grazie in anticipo a tutti.