Camale82

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera a tutti,
Sono nuovo e son giorni che cerco sul forum ma non trovo risposta al mio quesito.
Ho acquistato un immobile attualmente al grezzo da un'impresa che lo finirà e al rogito si andrà con la casa finita ed agibile ed in regola, pertanto é stato fatto un compromesso, regolarmente registrato, dove é specificato un prezzo per l'abitazione finita ed agibile, un capitolato per le finiture e alcuni lavori di modifica compresi nel prezzo finale.
Ora la questione é di capire come gestire gli extra capitolato, nel senso che il venditore mi dice che lui copre i soldi previsti da capitolato, e la differenza la paghiamo noi, come é giusto che sia, quindi, per esempio, il fornitore dei pavimenti farà una fattura all'impresario, e una a me per la differenza, ma quando dico cosí ai fornitori la cosa non é chiara, mi dicono che sarebbe il caso che pagassi tutto io e poi l'impresario mi scontasse il valore di capitolato al momento del rogito.
Ma sì puó fare? Il prezzo al rogito puó essere diverso da quello del compromesso registrato?
Qualcuno con esperienza mi sa guidare sul gestire gli extra capitolato?
Grazie anticipatamente.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Intanto nessun problema a cambiare prezzo tra preliminare e rogito se la motivazione è lecita e dimostrabile, ma perchè dovreste cambiarlo? Se il prezzo di vendita sarà aumentato degli extra vorrà dire che glieli pagherai così, l'impresa paga il fornitore e tu rimborsi l'impresa col maggior prezzo di vendita, se invece gli extra li fatturano a te il prezzo resta uguale al preliminare
 

matusalemme

Membro Attivo
Privato Cittadino
Camale,

i fornitori preferiscono le cose semplici e meno complicazioni amministrative ci sono meglio è

chiaro che preferiscono far un'unica fattura (all'impresa) che due, una a Tizio ed una a Camale82: vuoi farli diventar matti?

tieni presente, inoltre, che il prezzo del fornitore all'impresa sarà sempre diverso (minore) rispetto a quello che farebbero a te e, magari, qualche volta si trova il modo di mettersi d'accordo altrimenti

al rogito capita spesso che il prezzo sia ridotto rispetto al preliminare per tanti motivi, ma può succedere anche il contrario se vengono aggiunti i costi extra-capitolato

parli di rogito, quindi la casa non è ancora di tua proprietà
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
non so se sia la prassi. quando ho comprato casa gli extra capitolato li ho scelti con il fornitore, che me li ha quotati uno per uno; poi la cifra risultante l'ho pagata al costruttore. se non ricordo male cifra unica per tutti gli extra, a prescindere dal fornitore, ma separata dal prezzo di acquisto conforme alla proposta.
 
Ultima modifica:

Camale82

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
non so se sia la prassi. quando ho comprato casa gli extra capitolato li ho scelti con il fornitore, che me li ha quotati uno per uno; poi la cifra risultante l'ho pagata al costruttore e non ricordo male cifra unica per tutti gli extra, a prescindere dal fornitore, ma separata dal prezzo di acquisto conforme alla proposta.

La vedo una cosa sensata la tua affermazione, solo che l'impresario mi ha detto che dovrà rincarare qualcosa sulle differenze perché non può girare i costi degli extra pari pari al totale, questo dovuto a spese amministrative, io son profano in materia, e ne capisco poco
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
La vedo una cosa sensata la tua affermazione, solo che l'impresario mi ha detto che dovrà rincarare qualcosa sulle differenze perché non può girare i costi degli extra pari pari al totale, questo dovuto a spese amministrative, io son profano in materia, e ne capisco poco
é un'affermazione corretta: se ti girasse a "zero" le lavorazioni extra, in caso di controllo gli chiederebbero dove ha messo il nero...
Per fare un esempio sulle ristrutturazioni:
- 12% è la differenza IVA con cui l'impresa esce (pago l'IVA al 22% su materiali e servizi ma per le ristrutturazioni percepisco l'IVA al 10%)
- 8% è la trattenuta (fatta dalla banca all'accreditamento del bonifico) a garanzia delle agevolazioni fiscali.
- In tutto questo, l'impresa resta fuori col denaro per periodi variabili dipendenti dagli accordi sui tempi di pagamento coi vari artigiani/fornitori. Questo tempo va considerato con una percentuale (relativa agli interessi).
- alcune spese che non calcolabili preventivamente in percentuale sono relative a: costi bancari (bonifici etc); fatturazione/registrazione/archiviazione (il tempo di un impiegato a produrre tutta la documentazione necessaria); Gestione (il tempo materiale di chi farà eventuali ordini, trasporti, calcoli, organizzazione tempi di lavorazione etc etc)
Quindi ci può stare che tra il costo di acquisto e di vendita di beni e servizi l'impresa possa chiederti intorno al 20% di differenza (giusto per evitar problemi in caso di controlli).
 

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