Non sono d'accordo invece sul paragonare mutuo e fondo pensione. E' un confronto che non sta in piedi, nel primo sei debitore, nel secondo sei creditore, quindi la sostanza è totalmente diversa e anche in caso di grave indigenza sopraggiunta non rischi di finire sotto i ponti, anzi puoi recuperare il versato.
Certo sono prodotti diversi. Non li volevo paragonare tra loro nel merito ma nel risultato.
Se io compro una casa che vale 100.000 a 100.000 e dopo un anno il mio debito è di 97.000 euro è come se avessi messo da parte 3.000. Certo devo ammortizzare spese iniziali e di rivendita ma anche nei prodotti di accantonamento all'inizio è così.
Ho sottoscritto una piano di accumulo che se disinvesto nei primi 3 anni determina una perdita praticamente del 50%...
Ma non era sul prodotto che mi volevo soffermare. Immagino di essermi spiegato solo in parte: i giovani non riescono a mettere via un centesimo, in questo senso il mutuo funziona come il fondo pensione perchè "sei costretto" a versare la rata e nel lungo periodo il tuo immobile si trasforma in un salvadanaio naturale.
Scommettere sul futuro (in un paese in piena involuzione economica tra l'altro) è sempre un azzardo, se lo fai con spalle coperte (patrimonio), abbassi il rischio a cui ti stai esponendo.
Questo invece è il vero punto. Scommettere sul nostro futuro. Investire in Italia, quale che sia il nostro ruolo di imprenditori, di acquirenti, di investitori...
E' logico che da un imprenditore che investe nel nostro sistema, quale di fatto è l'agente immobiliare, il primo scommettitore che le cose possano non andare male, non ci si può aspettare pessimismo. Se ciò fosse, io per primo deciderei di chiudere e di lasciare a casa i miei dipendenti, che sì allora (mutuo del 50% o del 100% poco importa) non potrebbero onorare i loro impegni. Un imprenditore, quantunque possa agire con prudenza, ha una visione almeno minimamente ottimistica.
Il sistema si regge sulla fiducia. Fiducia dei mercati. Fiducia dei consumatori. Fiducia degli imprenditori. Se partiamo dal presupposto che non si dovesse avere fiducia troverei illogico sottoscrivere un mutuo al 100% per l'acquisto di un immobile in Italia, ma molto più illogico sottoscriverne uno al 50% dove la metà del rischio me lo assumo io con il mio capitale investito... (e non unicamente la banca).
In caso di mutuo al 100% cosa cambierebbe se perdessi il lavoro e non pagassi la rata rispetto ad una locazione?
Giusto per provare a ragionare...
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