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Buongiorno a tutti,
Torno sul forum dopo qualche tempo. Essendo ancora alla ricerca di un immobile, ne visiono uno sabato. La casa è in ottima posizione e in buono stato seppur degli anni 70 con molta probabilità. Il prezzo, anche da annuncio è di 140mila non trattabili. In effetti sono andato a rivedere che un mese fa era a 155 ed è stato ribassato dopo solo un mese. In fase di trattativa, visto che saremmo davvero intetessati, ha senso proporre un lieve ribasso visto che qualche piccolo lavoro è necessario? La nostra proposta potrebbe essere di 130. Abbiamo forse,sbagliando,buttato li la cosa, mentre visionavamo l'immobile tra il serio e il faceto chiedendo all'agente se vi era una ulteriore margine di trattativa anche lieve, ma molto perentoriamente non ha voluto nemmeno sentirne.

Cosa ne pensate? Consigli?
Grazie a tutti!
 
Secondo la mia esperienza questa è una " dicitura di rito"
Se chi vende ha voglia, bisogno, interesse a vendere,
ci si siede ad un tavolo e si tratta,
In alternativa fai un' offerta scritta, diciamo 120.000
 
Si, l'offerta la faremmo sicuramente scritta, con acconto, per comunicare serietà e che ci piace molto l'immobile. Diciamo che in zona le quotazioni sul sito dell'agenzia delle entrate mi danno minimo 1500 al mq e calcolando che sono 87 mq commerciali pensavamo che 130 è un offerta che accontenta tutti. Poi dipenederà anche dall'agente che a mio parere a pelle mi sembra un "vecchio volpone".
 
Il prezzo, anche da annuncio è di 140mila non trattabili.

Questo significa che il proprietario è ancora scioccato all'idea del ribasso...

Poi dipenederà anche dall'agente che a mio parere a pelle mi sembra un "vecchio volpone".

Che lo sia o non lo sia, attaccherà il carro dove vuole il padrone, per cui io proverei, se proprio vuoi, ma pronto ad aumentare, se la casa ti piace veramente.
 
A sentire l'agente hanno ribassato perchè è una eredità e vuole vendere per non averla sul groppone a lungo. Ovviamente non vuol dire che vuole svenderla.
 
Buongiorno a tutti,
Torno sul forum dopo qualche tempo. Essendo ancora alla ricerca di un immobile, ne visiono uno sabato. La casa è in ottima posizione e in buono stato seppur degli anni 70 con molta probabilità. Il prezzo, anche da annuncio è di 140mila non trattabili. In effetti sono andato a rivedere che un mese fa era a 155 ed è stato ribassato dopo solo un mese. In fase di trattativa, visto che saremmo davvero intetessati, ha senso proporre un lieve ribasso visto che qualche piccolo lavoro è necessario? La nostra proposta potrebbe essere di 130. Abbiamo forse,sbagliando,buttato li la cosa, mentre visionavamo l'immobile tra il serio e il faceto chiedendo all'agente se vi era una ulteriore margine di trattativa anche lieve, ma molto perentoriamente non ha voluto nemmeno sentirne.

Cosa ne pensate? Consigli?
Grazie a tutti!

Le condizioni vengono dettate dal proponente.
 
Diversi anni fa (ero ancora alle prime armi e senza pelo sullo stomaco) stavo cercando un piccolo appartamento per mio investimento.
Ne trovo uno che mi interessa parecchio: richiesta 195k.
Parlo con l'Ai di un'eventuale offerta e mi dice che fino a poco tempo prima era proposto a 215k e che ora ha raggiunto la soglia del "non trattabile".
Vado dal mio "maestro" a chiedere un parere, mi dice "proponi un ridicolo 170k" e vediamo cosa risponde il venditore.
Risultato: 3 giorni dopo mi chiamano dall'agenzia dicendomi che il venditore aveva già firmato per accettazione una controproposta a 176k (ovvero 170 + mediazione).
Sarà stata fortuna, sarà stata saggezza del mio "maestro", comunque con 20k risparmiati mi son pagato l'intero restauro....
 

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