alessandraberno

Nuovo Iscritto
Questa notizia l'ho trovata sulle notizie di Libero.it

L'ipotesi di mettere un tetto ai pignoramenti fiscali, escludendo la prima casa e i mezzi di lavoro, è cosa buona e giusta". Il consigliere economico di Berlusconi, Massimo Calearo, commenta così con Affaritaliani.it le indiscrezioni sul provvedimento allo studio del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti.

Un provvedimento che mira a placare le ire dei contribuenti (sfociate nel finesettimana nel sequestro di un agente di Equitalia), sostenute da Confindustria, consumatori, Fli, Pd e da una parte del Pdl, dopo l'inasprimento delle norme sulla riscossione delle imposte.

"Bisogna fare due operazioni congiunte - aggiunge Calearo -. La prima consiste nell'educare fin dalle elementari gli italiani al fatto che chi paga le tasse è una persona per bene e chi non le paga non è un furbo, ma un disonesto. La seconda è ridurre il carico fiscale ma aumentare le sanzioni: bisogna trattare i contribuenti come clienti e non come sudditi, ma nel momento in cui si riscontra che il cliente ha fatto il furbo lo si deve punire duramente".

Allora perché ora che con le nuove regole la riscossione delle imposte cominciava a funzionare, si studiano dei tetti? "Quello dell'"educare" è ciò che si deve cominciare a fare da domani. Per il momento attuale le ipotesi di cui si parla sono giuste. Poi è un'ipotesi in evoluzione. E comunque, prima di esprimermi su questa riforma devo vederla. Per ora ne ho solo sentito parlare. Ma una cosa è certa: il ministro Tremonti è una delle persone più riconosciute di questo governo a livello internazionale. Secondo me sta agendo in meniera molto accorta, molto buona e, in alcuni casi, vedendo oltre".
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
La prima consiste nell'educare fin dalle elementari gli italiani al fatto che chi paga le tasse è una persona per bene e chi non le paga non è un furbo, ma un disonesto. La seconda è ridurre il carico fiscale ma aumentare le sanzioni: bisogna trattare i contribuenti come clienti e non come sudditi, ma nel momento in cui si riscontra che il cliente ha fatto il furbo lo si deve punire duramente".

La prima, in assoluto, è di non agire contro chi dimostra che ha perso il lavoro o che con il lavoro che fà non riesce a campare, pur dandosi concretamente da fare.
 

studiopci

Membro Storico
La seconda è finirla con le multe delle multe + sanzioni+multasullasanzione, lo stato è senza soldi ma noi ( italiani in generale) non stiamo meglio. Anche perchè fa un pò rabbia ( ma leggermente ) quando si vanno a " dimenticare " 8 miliardi di multa che le società di gestione giochi e poker on line dovrebbero dare allo stato italiano o quando per fini elettorali si promette un mega condono multe. Sarebbe ora di firnirla.
 

Livingston69

Membro Attivo
Mediatore Creditizio
La notizia non è altro che l'ennesima campagna elettorale , dopo le proteste contro Equitalia, partite dalla Sardegna e poi dilagata in tutta Italia.... ma son sicuro che per gli interessi in ballo non se ne farà niente....purtroppo!!!!!!!!
 

jacopoge

Membro Attivo
Agente Immobiliare
La prima, in assoluto, è di non agire contro chi dimostra che ha perso il lavoro o che con il lavoro che fà non riesce a campare, pur dandosi concretamente da fare.

Anche perchè c'è differenza tra chi semplicemente non paga e chi evade in toto.
Purtroppo ne ho viste molte di situazioni in cui per un lavoro perso o peggio non pagato delle famiglie si ritrovavano con la cassa all'asta per Equitalia pur non avendo problemi con il mutuo. da li la china si risale difficilmente.

La seconda è finirla con le multe delle multe + sanzioni+multasullasanzione,

una "bella": riconoscimento di debito+decreto esecutivo+transazione per l'AdE devono essere soggette tutte ad imposta di registro pur riguardando la stessa somma. tutte da anticipare da parte del creditore...
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto