Ciao a tutti sono nuovo di questo forum e vi faccio i complimenti per gli argomenti e la vostra competenza. Un parente a me molto vicino ha subito un pignoramento immobiliare da qualche mese dopo aver avuto rigetto legge 3/2012 sovraindebitamento, la banca nei mesi precedenti non ha mai riposto alle sue mail per trattare e adesso la posizione è passata ad un Service esterno. La perizia sull'immobile verrà fatta a breve, e ho suggerito di optare per una vendita prima che vada all'asta proponendo un eventuale Saldo e Stralcio. Visti i tempi, la svalutazione degli immobili e sto Coronavirus prima che si faccia la prima asta passeranno altri mesi e andrà sicuramente deserta. Ho suggerito: Mandato di vendita con Agenzia immobiliare per dimostrare al Service che vuole transare prima dell'asta, inserire prezzo di vendita del 15% in meno in modo da renderlo più appetibile. Chi sa darmi un consiglio? Avevo anche pensato di proporre io stesso un preliminare di acquisto al 50/60% valore debiti (che sono mutuo residuo con rate insolute + prestiti tutti con stessa banca) € 139.000 valore immobile circa €100.000 ma adesso secondo me €89.000 in base al contesto del 1969 quindi vetusto. Che ne pensate? Cosa suggerite? Grazie
Ciao Lukas e complimenti per il tuo spirito di iniziativa in un campo delicato e per il tuo desiderio di aiutare il tuo parente.
Veniamo al caso specifico.
La banca, per tramite del suo servicer, non prenderà posizione prima di conoscere il contenuto della perizia visto che sarà redatta a breve.
Detto questo, le altre cose importanti da sapere sono le seguenti:
Quanto vale realmente l'immobile sul mercato?
Non secondo te o secondo il perito. Secondo un reale acquirente disposto a mettere per iscritto una proposta di acquisto corredata di assegno da lasciare in deposito a un terzo (agente immobiliare per esempio).
Questo ti servirà per due motivi.
Il primo motivo è sapere quanti soldi ci sono a disposizione, al massimo, da offrire ai creditori.
Il secondo motivo è che alcune banche (ma non tutte) vogliono vedere una proposta di acquisto dell'immobile. (Sono stufe di esecutati e avvocati che inviano proposte transattive che poi vengono disattese)
Non ho ben capito se 139K è l'ammontare dei crediti vantati dai creditori. Nel caso vanno aggiunte le spese legali che al momento potrebbero ammontare a circa 5K per poi aumentare man mano nel tempo ogni volta che si tiene un'asta.
Quanto a offrire 50-60% del credito non ha senso se non lo confrontiamo con l'aspettativa di ricavo in asta. Se dalla prossima asta il creditore si aspetta di ricavare una certa cifra X, quella è la cifra su cui si può ragionare, piuttosto che su una percentuale del credito.
Come avrai notato parlo sempre al plurale a proposito dei creditori.
E' infatti importante sapere quanti creditori ci sono oggi nel pignoramento.
E questo puoi vederlo dal fascicolo depositato in tribunale.
E' altrettanto importante sapere se vi sono altri creditori che potrebbero entrare da un momento all'altro. Chiedi al tuo parente se si ricorda di altri debiti.
Devo anche avvertirti che il campo è piuttosto complesso per i non addetti ai lavori e che quindi potrebbero commettere passi falsi senza rendersene conto.
Fammi sapere, se vuoi, eventuali aggiornamenti sulla situazione.