Salve a tutti.....
Mi sta capitando un caso lettelarmente pazzesco!!!
Contatto il proprietario di un capannone che ha l'inserzione su una rivita locale per chiedere se lo "concedeva" in mediazione anche alla mia agenzia.
Mi dà incarico VERBALE e mi manda per e-mail planimetrie , descrizione, dati,prezzo,ecc.
Porto un paio di persone "a buca" ma dopo 1 anno di inserzioni su internet mi contatta una persona.
Questa si "rivela" decisamente interessata e fà intervenire il suo commercialista come "uomo di fiducia"
Questo mi chiede qualche colloquio privato tra lui e la proprietà: avendo già avuto una lunga trattativa per un altro immobile ,poi sfumata, e conoscendo il suo "stile" accosento.
Dopo una settimana circa mi avvisa (il compratore...... ) che sull'immobile grava un pignoramento per il fallimenti del 50% della proprietà (figlio e ditta proprietari al 50% - madre propietaria dell'altro 50%)
Un pò "casco dalle nuvole" e ringrazio i miei clienti.... che oltrettutto mi chiedono di "tacere" perchè i venditori non vorrebbero farlo sapere....
Passa 1 mese, 2 ,3 ogni tanto telefono alle parti e la proprietà mi dice che la vendita và "per le lunghe" a causa della divisione del bene ed altre "storie"
Comunque dopo un pò smetto di "giocare" ed invio "canonica" racc. AR con allegata visura e relativi atti del fallimento.... e qui scoppia il "putiferio"
La moglie proprietà (avvocatessa) mi "intima" (non sò se ridere o piangere.... ) di non interessarmi di queste "faccende private" minacciandomi di causa se continuerò ad "interferire nelle trattative"
Ho risposto che il c.c 1759 mi "impone" certi atteggiamente ed ora ottengo nuovamente risposta di non "interferire" anzi che agiranno nei miei confronti poichè non ho "titolo" di intervenire....
Ho già avvisato della mia presenza il curatore fallimentare e il giudice.....
Se questi sono così "pazzi" da iniziare una causa "nonsòbenepercosa" cosa mi consigliate?
e per il "resto" della situazione.... miseria proprio dei bei clienti ho trovato!!!
Mi sta capitando un caso lettelarmente pazzesco!!!
Contatto il proprietario di un capannone che ha l'inserzione su una rivita locale per chiedere se lo "concedeva" in mediazione anche alla mia agenzia.
Mi dà incarico VERBALE e mi manda per e-mail planimetrie , descrizione, dati,prezzo,ecc.
Porto un paio di persone "a buca" ma dopo 1 anno di inserzioni su internet mi contatta una persona.
Questa si "rivela" decisamente interessata e fà intervenire il suo commercialista come "uomo di fiducia"
Questo mi chiede qualche colloquio privato tra lui e la proprietà: avendo già avuto una lunga trattativa per un altro immobile ,poi sfumata, e conoscendo il suo "stile" accosento.
Dopo una settimana circa mi avvisa (il compratore...... ) che sull'immobile grava un pignoramento per il fallimenti del 50% della proprietà (figlio e ditta proprietari al 50% - madre propietaria dell'altro 50%)
Un pò "casco dalle nuvole" e ringrazio i miei clienti.... che oltrettutto mi chiedono di "tacere" perchè i venditori non vorrebbero farlo sapere....
Passa 1 mese, 2 ,3 ogni tanto telefono alle parti e la proprietà mi dice che la vendita và "per le lunghe" a causa della divisione del bene ed altre "storie"
Comunque dopo un pò smetto di "giocare" ed invio "canonica" racc. AR con allegata visura e relativi atti del fallimento.... e qui scoppia il "putiferio"
La moglie proprietà (avvocatessa) mi "intima" (non sò se ridere o piangere.... ) di non interessarmi di queste "faccende private" minacciandomi di causa se continuerò ad "interferire nelle trattative"
Ho risposto che il c.c 1759 mi "impone" certi atteggiamente ed ora ottengo nuovamente risposta di non "interferire" anzi che agiranno nei miei confronti poichè non ho "titolo" di intervenire....
Ho già avvisato della mia presenza il curatore fallimentare e il giudice.....
Se questi sono così "pazzi" da iniziare una causa "nonsòbenepercosa" cosa mi consigliate?
e per il "resto" della situazione.... miseria proprio dei bei clienti ho trovato!!!