MemmeEffe

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve.

Ho un problema legato ad un'eredità. Dopo la morte di entrambi i genitori noi figli abbiamo deciso come dividerci i beni immobili. Eravamo tutti d'accordo e verbalmente abbiamo così deciso.
Uno ha ritirato un rustico inabitabile.
Gli altri due hanno deciso di dividersi la casa dei genitori abitabile di 4 piani facendone 2 a testa: un figlio i primi due piani (zona giorno ed un piano con zona notte), l'altro i restanti due piani (camere da letto e solaio, con l'intento di adibirne uno a zona giorno). Ovviamente il figlio che sceglie i piani più bassi lascia l'uso di scale ed atrio anche all'altro.
Firmiamo un impegno a dividerci i beni, soprattutto perché il fratello con il rustico ha fretta di sistemarlo per renderlo non più pericolante ed investe parecchio per questo scopo.
Purtroppo però non siamo precisi in questo documento e non definiamo come deve avvenire la divisione dei piani della casa abitabile.
Ora dopo un anno dalla scomparsa e relativa successione, il fratello che ha accettato la divisione della casa in 2 e che aveva scelto i due piani superiori si rifiuta di andare dal notaio e vuole continuare a tenere il bene in comproprietà usando tutti i 4 piani in base ai suoi comodi.
Noi altri due ovviamente vorremo chiarire definitivamente la questione con l'atto notarile per usufruire appieno solo dei beni che ci interessavano al momento dell'accordo verbale e che ancora oggi ci intetessano.
Vi chiedo: conta l'accordo verbale preso insieme e durante il quale erano presenti testimoni (altra sorella che ha deciso per motivi personali di cedere la sua quota e altri parenti quali i figli dei fratelli firmatari dell'accordo privato) ?
Posso usufruire dei miei due piani impedendone l'uso al fratello che ora si rimangia la parola data?
Cosa posso fare?
Ho alternative?

Grazie mille

MF
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Direi che ciò che conta è quanto è stato scritto.
In mancanza di una precisazione in merito alla suddivisione e l'utilizzo della casa di 4 piani, la medesima rimarrà in comproprietà indivisa a tutti gli intestatari così come anche il rustico.
Se ti può rincuorare, sarebbe accaduta la stessa cosa anche se aveste specificato meglio la suddivisione dei beni, senza prevedere scadenze, penali, caparre o quant'altro.
Stando così le cose, in mancanza di un accordo e una divisione sembra difficile poter convivere ........... per tutti ovviamente.
 

vostok1

Membro Ordinario
Professionista
Non vale niente un foglio di carta scritto, figuriamoci un accordo verbale.
Divisione notarile o... dal giudice per sciogliere la comunione.
Naturalmente il consiglio è di provare a trovare un accordo e in estrema sintesi dal giudice.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
il fratello che ha accettato la divisione della casa in 2 e che aveva scelto i due piani superiori si rifiuta di andare dal notaio e vuole continuare a tenere il bene in comproprietà usando tutti i 4 piani in base ai suoi comodi.
Scusa ma solo per curiosità e per capire meglio
Dal notaio in che modo avreste diviso l'immobile di 4 piani? (2+2)
O meglio nel rogito il notaio come avrebbe individuato le due porzioni immobiliari?

Spiego meglio la domanda ... avevate fatto un frazionamento?
da un immobile unico sono scaturiti due subalterni oppure pensavate di regolamentare la proprietà (unico immobile) solo dal punto di vista dell'utilizzo?

Come avreste reso le due ipotetiche unità autonome? (anche giuridicamente e non solo)

Si percepisce molta improvvisazione in questo racconto, tipica di chi non si avvale di figure professionalmente preparate per gestire queste situazioni
(bada bene non parlo di Agenti immobiliari per tirare l'acqua al nostro mulino, ma di altri professionisti AI compresi)
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
(altra sorella che ha deciso per motivi personali di cedere la sua quota e altri parenti quali i figli dei fratelli firmatari dell'accordo privato) ?
Pure qui ci sarebbe da dire
quindi seguendo il tuo racconto siete quattro fratelli e l'altra ha deciso di cedere la sua quota? :riflessione: (cedere in che modo?)
ha fatto una rinuncia all'eredità? ha figli?
avete presentato come prima cosa una denuncia di successione?

Mi sembra come la pubblicità
"turista fai da te? no alpitour? ahia ia iai!!!!"
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
non l'hanno fatta
era nelle fantasie del nostro amico

Che atto avrebbe potuto fare il notaio stando al racconto e premesse?

Be', pero' c'e' da dire, che da quanto e' stato riportato, una sintesi e' stata sottoscritta da tutti.

Se si attiva un procedimento di mediazione, di divisione immobiliare, prassi poco costosa (100euro) e facilmente invocabile anche da uno solo dei soggetti inteteressati, attraverso il notariato;
Quella sintesi, oppure una nuova convenuta, puo' essere autenticata dal notaio e di conseguenza quell'accordo, puo' essere trascritto nei pubblici registri immobiliari.

Resta inteso, che se uno o piu dei soggetti aventi titolo, diserta o rifiuta il tentativo di mediazione, non rimane altro che la divisione giudiziale.
 
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MemmeEffe

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve a tutti e a tutti grazie per l'attenzione ed il tempo che avete prestato.
Preciso alcune cose poco chiare del mio racconto e mi scuso se non ho descritto al meglio.
Per l'atto firmato in cui ci si impegnava a dividerci i beni ci ha seguito l'ufficio tecnico, non è stato redatto da noi. In questo documento è previsto che chi venisse meno deve rispondere delle spese sostenute e se registrato ha valore legale, così ci hanno informato. Preciso che è stato addirittura firmato prima della morte della nostra madre, la quale risultava essere usufruttuaria della casa. È stato firmato dai 3 fratelli, sorella (che cede tutto,non ha figli e non è sposata) e dalla mamma stessa. Lo si è fatto per l'altro fratello che impegnava sue risorse economiche per salvare il rustico pericolante (di pochissimo valore,era un fienile/ripistiglio per strumenti di campagna).
La casa che ci crea problemi ora avevamo previsto di dividerla creando 2 subalterni, proprio per avere due situazioni divise in tutto. Preciso che non di tratta di beni immobiliari preziosi. La casa in questione vale circa 20.000 €. Suddividerla come avevamo deciso era l'opzione naturale: io ho la mia camera da letto nella "mia" parte e da sempre ho usato quel piano mentre mi prendevo cura della mamma malata. Il fratello ha la sua stanza e bagno nel piano superiore e da sempre voleva realizzare una cucina e soggiorno nel piano scelto. Sottolineo ciò per dire che nessuno ha voluto prendere di più o qualcosa di migliore. Sicuramente dobbiamo entrambi fare lavoretti per sistemare le nostre parti per avere due appartamenti per le vacanze.
Preciso inoltre che ho anche proposto di acquistare la sua porzione di casa per risolvere il problema è amichevolmente senza litigi.
Nulla da fare. Ora il fratello vuole tenere tutto in comproprietà per non dover investire nulla ed usufruire di tutto.
 

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