innanzitutto vi ringrazio per gli autorevoli pareri: a trattenermi dall'azione legale è il fatto che il venditore sia persona giuridica, avvezza all'acquisto, ristrutturazione e rivendita di immobili, dotata di studio tecnico e di, probabilmente, agguerrito legale, non un privato desideroso di realizzare: come già scritto sopra (grazie
@brina82 )per essere ascolato dovrei far fare una perizia da un tecnico, presentare una richiesta di intervento tramite un legale, attendere una risposta dal venditore....intanto l'agenzia giustamente pretenderebbe di essere pagata...e intanto il consumo di antiacidi aumenterebbe: nella mia attività pregressa, in 33 anni non ho mai dovuto ricorrere ad avvocati e adesso, a 72 anni, dovrei farlo per una rognetta del genere? No, grazie.
Anche l'autorevolissima
@francesca63 , suggerisce di far valere il mio diritto alla riparazione della perdita, ma in realtà tutto il bagno andrebbe rifatto....e una soluzione di compromesso non mi farebbe stare tranquillo: in buona sostanza, grazie davvero per il tempo che mi avete dedicato, seguirò il primo consiglio, quello di Philippo: parlare con l'agenzia e trovare un accordo, se sarà più o meno oneroso dipenderà dalla mia abilità di negoziatore...
Se vi può interessare vi farò sapere come si è conclusa la vicenda.
PS: fuori da questo forum qualcuno mi ha suggerito di acquistare l'appartamento oggetto del danno...che viene via a poco, per poi aprire un contenzioso tipo "Russia vs Ucraina" con l'attuale proprietà dell'appartamento soprastante ... la veemenza potrebbe sortire il risultato o di una ri-ristrutturazione o della messa in vendita a prezzo ulteriormente ribassato (ricordo che il primo annuncio era stato
pubblicato più di un anno fa ad una cifra dell'80% superiore a quella scritta nella mia proposta di acquisto) : non fa per me, ma se qualcuno con denti affilati ci volesse provare....