Ma i contratti a cosa servono? Servono proprio a regolare le cose, quando si ha un problema...
Se sto vendendo e so che il mio immobile ha dei problemi, me ne guardo bene da firmare un contratto e prendere caparre, e mi faccio bene i conti anche sui tempi, perchè nel momento in cui si firma e si incassa qualcosa, da quel punto in poi, in caso di problemi o inadempienze, DA CONTRATTO, c'è chi ci guadagna e chi ci rimette!
C'è gente che campa di espedienti, c'è gente che va a caccia di immobili "impicciati" per riscuotere il doppio della caparra il giorno del rogito. Comportamento ammirevole? Certo che no, ma succede!
Ci sono acquirenti "sciacalli", ma anche venditori che ci prendono gusto a prendersela in quel posto!
È questo il caso dell'acquirente furbo? Io credo di no: penso che l'acquirente sia in buonafede, ma anche se non lo fosse, DA CONTRATTO, fa bene a pretendere quanto indicato.
Fondamentale
@francesca63 è capire se per una sciocchezza simile si può far saltare il rogito; io credo di no, cioè credo che a questo punto, qualora l'acquirente si ritirasse, sarebbe lui inadempiente. Quello che può fare è acquistare e poi far causa al venditore, chiedendo però qualche spiccio, quindi non gli conviene (questo lo abbiamo capito). Tu come la vedi?
Io, da acquirente pretenderei quanto indicato sul contratto; da venditore, a questo punto, sistemerei l'impianto, ed è inutile che date torto all'acquirente, perchè anche voi fareste lo stesso (non siete dei fessi, specie Pyer che se lo fa fare a 250e).