roberto1977

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Privato Cittadino
Se è per questo, anche per me non è giusto oltre che rischioso. Forse non ti sei accorto che siamo su un forum. Qui i suggerimenti sono aggratis, per una consulenza tecnica a pagamento rivolgiti a un notaio.
Ripeto e ribadisco ciò che è giusto oppure no moralmente parlando lasciatelo decidere a chi vive in essere la situazione Evitate di scrivere se non siete nella condizione di giudicare fatti che non conoscete Volete dare in consiglio tecnico GRAZIE Pare che aggratis siano anche le opinioni personali...
 

roberto1977

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Privato Cittadino
Dovresti sapere cosa era di chi: cioè se l’immobile era in comunione tra i tuoi, o no.
Se era di entrambi, ora la proprietà è così divisa:
Tuo padre 4/6 ( i suoi 3/6, cioè metà, più 1/6 ereditato)
Tu e tuo fratello 1/6 a testa
Se era la casa di abitazione della famiglia, tuo padre ha anche il diritto di abitazione sulle vostre quota, quindi voi fratelli siete nudi proprietari.

Alla morte di vostro padre, dovrebbe firmare atto di acquiscienza al testamento, e rinuncia all’azione di riduzione.
E poi dovrebbe venderti o donarti la sua quota.
Però non potete accordarvi ora per il futuro, perché per la legge italiana non si può rinunciare in anticipo all’eredità di una persona ancora in vita.
Quindi il rischio è che in futuro cambi idea.

No, la forma più semplice e comune è il testamento olografo, cioè scritto di proprio pugno dall’interessato, anche senza notaio: perché sia valido ci sono dei requisiti necessari, ma è piuttosto semplice. Trovi molto in rete.
Eventualmente il notaio può limitarsi a dare i giusti suggerimenti, senza grossa spesa: direi che è consigliabile, nel vostro caso.
P.S. ; se non l’avete ancora fatto , dovete presentare la dichiarazione di successione per tua madre, pagare le relative imposte , perché risulti la corretta attuale intestazione dell’immobile .
Grazie per la spiegazione molto chiara
 

roberto1977

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Privato Cittadino
A chi apparteneva originariamente l'immobile? Quali sarebbero le vostre intenzioni definitive?
L immobile era in condivisione dei beni ai miei genitori scomparsa mia madre è stata effettuata una ripartizione come quella descritta da Francesca e relativa successione Ancora non abbiamo deciso ma la vedo dura
 

plutarco

Membro Assiduo
Privato Cittadino
L immobile era in condivisione dei beni ai miei genitori scomparsa mia madre è stata effettuata una ripartizione come quella descritta da Francesca e relativa successione Ancora non abbiamo deciso ma la vedo dura
Indipendentemente dalle quote di possesso, potreste provare a valutare la possibilità di un ipotetico frazionamento (sempre che l'immobile lo permetta). In alternativa o assegnate ad uno di voi due l'immobile oppure lo vendete all'avvenuta scomparsa (fra cento anni) di vostro padre...
 

matusalemme

Membro Attivo
Privato Cittadino
Roberto,

se il papà non è vecchissimo e non è gravemente malato,

se tu sei il bravo figliolo che si occupa del papà e possibilmente abiti lì vicino,

se tuo fratello, invece, è lontano, o se ne frega oppure è uno scapestrato, etc.

se papà vuole - giustamente - favorire te piuttosto che altri,

vai da un notaio/avvocato con gli attributi della tua zona,
spiega bene la situazione e proponigli di studiare se può adattare alla vostra situazione l'ipotesi del contratto atipico di mantenimento o del contratto di vitalizio assistenziale

con quella tipologia di contratti, il papà cede a te la nuda proprietà (se più anziano) oppure, se più giovane, la sua intera quota di proprietà del bene immobile a fronte - quale corrispettivo da parte tua ed a seconda dei casi - dell'assistenza morale e materiale vita natural durante


l'immobile, alla fine, sarà più tuo che di tuo fratello, col quale comunque dovrai trovare un accordo per l'acquisto della sua quota, salvo decidere di andare a spendere i vostri soldini in tribunale
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
con quella tipologia di contratti, il papà cede a te la nuda proprietà (se più anziano) oppure, se più giovane, la sua intera quota di proprietà del bene immobile a fronte - quale corrispettivo da parte tua ed a seconda dei casi - dell'assistenza morale e materiale vita natural durante
Prima però bisognerebbe sapere quanto vale la casa. Altrimenti se il papà dovesse in futuro ricorrere al ricovero in RSA con questo "contratto" capestro rischierebbe di essere costretto a pagare di tasca sua una retta di 3000 euro al mese chissà per quanti anni.
 

matusalemme

Membro Attivo
Privato Cittadino
ho solo suggerito un'idea... da approfondire con chi di dovere

sarei anche dell'opinione di lasciare che decida Roberto se l'idea sia - o meno - praticabile

attenzione, però:

le ipotesi suggerite son due: contratto di mantenimento OPPURE il contratto di vitalizio assistenziale

diversamente dal contratto di mantenimento, quello di vitalizio assistenziale comprende un'assistenza puramente morale-spirituale, ove inesistente o del tutto marginale è l'assistenza materiale
 

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