Non sapendo che realtà sia "il mediatore", al quale ti riferisci posso solo dirti che se la banca, attraverso il suo comportamento (o meglio ancora attraverso una comunicazione scritta) ti ha indotto in maniera inequivocabile a ritenere l'intera richiesta accordata, allora è obbligata a portare a termine l'operazione (regole comportamentali nei rapporti tra cliente e banca).
Due righe scritte su un foglio di carta non sono una delibera ma al limite rendono il mediatore responsabile del danno subito; peggio se "il mediatore" in realtà è un agente in attività finanziaria.
Non avendo elementi non posso aggiungere altro.
Ho operato diverse volte con Che Banca! ma sinceramente mai è capitata una situazione simile; neppure con altri istituti.
E' talmente strano il comportamento dell'Istituto che io, fossi in te, verificherei bene se la richiesta sia partita per il "reale" importo da te richiesto o se magari il "mediatore", temendo un mancato accoglimento a causa di un importo elevato, l'abbia presentata sin dalle origini per un importo inferiore e senza contemplare la ristrutt.
Buone cose
Due righe scritte su un foglio di carta non sono una delibera ma al limite rendono il mediatore responsabile del danno subito; peggio se "il mediatore" in realtà è un agente in attività finanziaria.
Non avendo elementi non posso aggiungere altro.
Ho operato diverse volte con Che Banca! ma sinceramente mai è capitata una situazione simile; neppure con altri istituti.
E' talmente strano il comportamento dell'Istituto che io, fossi in te, verificherei bene se la richiesta sia partita per il "reale" importo da te richiesto o se magari il "mediatore", temendo un mancato accoglimento a causa di un importo elevato, l'abbia presentata sin dalle origini per un importo inferiore e senza contemplare la ristrutt.
Buone cose