Mi piacerebbe avere risposte più che altro da clienti: cosa deve fare un agente immobiliare per essere considerato professionale?
Chiedo perchè spesso leggiamo di lamentele varie e mi piacerebbe capire cosa si aspettano concretamente da noi i clienti o comunque i non addetti ai lavori.
Poi vediamo se è possibile mettere in pratica qualcosa...
Per me in entrambe le fasi, a farla da padrone, e' la conoscenza del territorio e dell'offerta che era e che e' ad esso connessa.
Un cliente, sia questo un venditore o un acquirente, deve rendersi conto da se', da cio' che gli stai dicendo, che sia il "polso" del mercato, che il "battito" del suo andamento, e' nel tuo pieno controllo.
Molto spesso mi capita, di andare a vedere la casa di un cliente e di dirgli chi era il proprietario precedente.
Anche se a quel tempo a vendere sia stata la concorrenza.
..e gli dici anche quale era il concorrente.
Così come capita, quando un acquirente bluffa, venendoti a raccontare di aver visto una casa migliore, ad un prezzo più conveniente di quella che gli stai poroponendo.
Cosi' gli racconti come e' messa quella casa, i pregi e i difetti, il nome e cognome del proprietario, di quello precedente e da quanto tempo sia in vendita quell'oggetto.
Il resto sono questioni di stile e di accademia.
Con riferimento agli argomenti esposti dal
@Sodis;
Nella fase di acquisizione, le regole, ne più e ne meno, sono le stesse valide del corteggiamento.
Atteso che il proprietario, ti concede e ti affida, un bene suo prezioso.
Perseverare non ha nulla a che vedere con l'insistere.
Mentre nella fase di vendita la regola e' sempre quella di non rincorrere i compratori.
Che vedendosi assediati si ritraggono.
Raccontargli frottole e panzane, specie dalle gambe corte, per fargli comperare quel determinato prodotto, risultera' inutile e controproducente.
Tanto, se quel prodotto non lo compera quel cliente, lo comprera' un altro.