Buongiorno, ho fatto una proposta per l'acquisto di un immobile. Dopo l'accettazione della proposta da parte venditrice, ci si è resi conto che le due cantine di cui si fa menzione nell'atto contengono un Bene Comune Non Censibile.
Nella stessa proposta è scritto: "È condizione di efficacia della presente proposta la garanzia, resa dal venditore all'atto dell'accettazione, che l'immobile, al momento del rogito notarile, sarà in regola con le norme edilizia, catastali e fiscali e liberamente vendibile anche in relazione alle normative urbanistiche".
La domanda è la seguente: se la parte venditrice non regolarizza tutto questo, non si rende in tal modo inadempiente essendo così costretta a versarmi il doppio della caparra?
Grazie dell'attenzione.
Nella stessa proposta è scritto: "È condizione di efficacia della presente proposta la garanzia, resa dal venditore all'atto dell'accettazione, che l'immobile, al momento del rogito notarile, sarà in regola con le norme edilizia, catastali e fiscali e liberamente vendibile anche in relazione alle normative urbanistiche".
La domanda è la seguente: se la parte venditrice non regolarizza tutto questo, non si rende in tal modo inadempiente essendo così costretta a versarmi il doppio della caparra?
Grazie dell'attenzione.