U
Utente Cancellato 84170
Ospite
Buonasera, a febbraio 2022 ho visto un immobile e dopo averlo visionato 2 volte mi sono deciso per acquistarlo. Dopo un primo parere favorevole da parte della banca e la consapevolezza quindi della rata che sarei andato a sostenere ho fissato un appuntamento con l'agenzia e il venditore per la proposta di acquisto. Proposta accettata direttamente da lui e quindi firmata. In questa proposta vengono specificati i dati della casa, la caparra che verso a titolo di cauzione per poter bloccare l'immobile e le condizioni di parere favorevole mutuo per me e regolarizzazione catastale per lui. Ora io non ho potuto da febbraio chiedere nulla in banca perché non avevo le carte in regola della casa (per mutuo consap) e lui solo pochi giorni fa dopo tutti questi mesi è riuscito a farmele avere dopo tanto trambusto con il suo geometra ecc ecc. Da febbraio oltre a non avere più una condizione tale per poter permettermi un mutuo così (tassi aumentati di almeno 3%, banche che non usano più la Consap sul tasso fisso e rata rispetto a febbraio più cara di ben 240 €) la casa non risulta più da 145 mq come descritta agli inizi ma dopo gli aggiornamenti catastali risulta da 185. Ciò comporta anche il non poter usufruire del contributo regionale fvg da 16.500 perché supera il limite metratura imposto. Cosa su cui facevo affidamento per acquisto prima casa. Sulla proposta (tra l'altro mai registrata ufficialmente) è indicata ultima data per rogito ottobre 2022. Ora secondo voi è ancora valida questa proposta di acquisto? Cosa devo fare per recedere? Avviare per forza una istruttoria per dimostrare che non posso avere più il mutuo?