studiopci

Membro Storico
Ai miei tempi i costruttori riconoscevano l' 1 % sulla vendita e libertà dalla parte venditrice ( e ci mancherebbe che vieni a decidere il mio lavoro ) io credo che l'agenzia che ti ha proposto l'immobile non abbia nessun mandato e non conosca neanche il costruttore per cui in maniera poco intelligente ha pensato di usare l'annuncio con prezzo più basso per attirare il cliente, portarlo piano ad alzare l'offerta e presentarsi all'altra agenzia con una proposta, credo che non abbia chiesto provvigioni perchè non sarà lui a risultare ma l'altra agenzia a cui chiederà una storno per aver portato un cliente. Un pò contorto ma... l'ho visto fare.
 

Lia12

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie a tutti per le risposte.

In realtà, il costruttore lo abbiamo conosciuto il giorno in cui abbiamo fatto la prima visita con l'agente, quindi il mandato ce l'ha di sicuro.

Noi abbiamo lasciato un assegno da 10000 euro, che dovrebbe essere incassato dopo la risposta della banca secondo la proposta, dato che c'è la sospensiva. E anche qui l'agente ci dice una cosa strana, perché sostiene che invece verrebbe incassato ad accettazione proposta e restituito con una nota di credito se la banca ci dovesse dare parere negativo.

L'immobile ci piace molto perché è nuovo, fatto bene (per quanto ci dice il perito) e ha un giardino di quasi 600 mq che è introvabile in città. Solo che quei soldi in più proprio non li abbiamo.
A dire il vero, manca un pezzo della telenovela. Perché noi siamo in affitto fino al 2022 in un appartamento che il nostro proprietario (un'impresa edile) ha messo in vendita. Hanno una proposta, ma l'acquirente chiede che ce ne andiamo entro novembre 2020. L'agente cerca di spingerci a chiedere quello che ci manca al nostro proprietario come buona uscita, dato che altrimenti non può vendere. Lui non ci ha proposto niente di niente e noi non so se abbiamo la faccia per fare una proposta di questo tipo.

Adesso il quadro è completo. Grazie per la pazienza!
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
E anche qui l'agente ci dice una cosa strana, perché sostiene che invece verrebbe incassato ad accettazione proposta e restituito con una nota di credito se la banca ci dovesse dare parere negativo.
Forse si tratta di condizione risolutiva, non sospensiva.
Di solito questo comporta che si debbano pagare comunque le provvigioni, ma se non sono richieste, non cambia la sostanza.

Peraltro se non avete i soldi necessari, non potrete certo salire con la proposta.

il vostro proprietario non può certo vendere una casa come libera al rogito nel 2020, se il vostro contratto arriva al 2022.
Quindi, forse, un tentativo di richiesta buonuscita potreste farlo, anche se la somma che vi serve mi pare troppo alta per essere presa in considerazione.
Diciamo che ci sono diverse complicazioni, che andrebbero gestite con competenza e senza approssimazione.
 

Rosa1968

Membro Storico
Non ho capito perché debba incassare l'assegno se comunque la proposta ha la sospensiva al buon esito del mutuo .... Cercate un avvicinamento al 50% di quello che chiede. Quanto mutuo dovreste fare? In che percentuale? Lo sai che hai anche l'IVA?
 

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