Ogni pratica ha una sua storia.
Per quanto mi riguarda la documentazione dovrebbe essere sempre messa a disposizione del potenziale acquirente.
Ma in assenza sarà sufficiente inserire nella proposta una clausola di subordinazione al completamento delle verifiche.
(clausola che inibisce anche qualsiasi pretesa di pagamento dell'agente anche in seguito all'eventuale accettazione).
Va considerato infatti che non tutti i clienti sono in grado di valutare correttamente la documentazione, nè risulta economicamente conveniente per l'acquirente mettere in campo un tecnico al termine di ogni visita interessante, o possibile per l'agente aggiornare la situazione dell'immobile ad ogni appuntamento (magari all'incarico certi controlli sono pure stati fatti, ma chi ci assicura che le cose non siano cambiate nel mentre?)
Contemporaneamente certa cavillosità potrebbe impedire al potenziale acquirente di fermare un immobile appetibile e rispondente alle proprie esigenze...
Quindi, ci sta anche di sottoscrivere una proposta d'acquisto in assenza di documentazione, se ci sono le opportune clausole di salvaguardia.