Bancario o dirigente che sia ( persino si trattasse di TE o Bagudi sul windsurf )..SE VUOLE che la pratica venga subordinata, il mutuo lo GOVERNO IO..Si ma COME ? Te lo illustro: mi fornisci TUTTI i documenti che ti chiedo e IO ti faccio avere un approvazione
Bancario o dirigente che sia (e persino TU)..SE VUOLE che la pratica venga subordinata il mutuo lo GOVERNO IO..Si ma COME ? Te lo illustro: mi fornisci TUTTI i documenti che ti chiedo e iio ti faccio avere un approvazione
La vedo abbastanza improbabile.
Un conto e' dire di non accogliere condizioni sospensive per pura politica aziendale.
Che, di per se', resta sempre una prassi controproducente per chi intermedia.
Considerato, che tali condizioni possono pure avverarsi prima o nel breve periodo, scomparendo in via definitiva, nel successivo contratto preliminare.
Mentre Un altro conto, e' dire di accogliere le sospensive, solo a condizione che il cliente accetti il "racket", di doversi per forza affidare a dei trapezisti bulgari che nemmeno conosce, che vengono imposti dall'internediario, nella cura del finanziamento.
Gia' solo per l'intenzione, ancor prima del tentativo, del processo di coercizione, basta e avanza per accendere di sdegno l'animo, anche del cliente piu' impassibile.
Piu' verosimile, che una tale azione impropria, determini la reazione di uno scavalco o di una esclusione dell'intermediario, pure di conserva con il venditore.
Al quale interessa il prezzo; Piu'del finanziamento dell'acquirente e ancora meno di chi glielo procura.
Ne piu' e ne meno, di quanto accade in quei contesti, laddove i tecnici tentano di imporsi per ottenere l'incarico di progettazione, da farsi conferire dalla parte acquirente di sorta, che ritualmente e' gia' dotata dei suoi gia' fidelizzati da anni.
Si beccano la 'buonauscita", spesso di punta bella dritta nel sedere e buonanotte ai suonatori.
Su questa stessa linea, se Mister Jefferson, e' uno di quelli che puo' permettersi l'acquisto di una villa ai Caraibi, si presume che non sia proprio l'ultimo arrivato.
Avra' gia' i propri consulenti finanziari, i suoi procuratori legali e schiere di professionisti al seguito, pronti da far intervenire nella cura dei suoi interessi.
Senza essere costretto con la forza, a ricorrere ai trapezisti, ai giocolieri e ai mangiafuoco del circo.