Buongiorno,
la situazione non è così semplice come sembrerebbe, per varie ragioni:
non avete idea di chi è l'acquirente e del suo "entourage", io disgraziatamente ho avuto modo in questi anni di conoscerli, fanno paura!
Dopo aver scoperto le difformità urbanistiche, telefono all'ufficio tecnico del comune, parlo con il responsabile, che mi fa subito il nome del costruttore senza che io glielo dica, mi dice di chiedere ad un tecnico oppure di contattare per il problema il costruttore.
Dopo un paio di settimane, mi telefona l'agenzia informandomi che deve fare una visita all'immobile, li informo delle difformità, mi dice, dopo la visita che il visitatore è un tecnico e sarebbe disposto a farsi carico della pratica di sanatoria, dietro uno sconto di quasi 20.000 euro , non accetto avendo già incaricato un tecnico. L'agente immobiliare durante la trattativa si mostra reticente, nel darmi informazioni in merito all'acquirente, mi comunica inizialmente una proposta con una caparra elevata di oltre il 40% sul prezzo di vendita e la restante parte verrà saldata con richiesta di mutuo, in pratica se ho ben capito, i soldi della caparra li vedrò solo ad accettazione del mutuo da parte della banca, quindi al rogito, fissato fra diversi mesi salvo proroghe, in caso contrario verranno restituiti al proponente. Non accetto questa soluzione, io ho bisogno di alienarmi l'immobile nel più breve tempo possibile e con certezza di pagamento. Secondo tentativo dell'agenzia, mi informa che l'acquirente è disposto a versare la caparra sempre del 40% con fondi propri , svincolata dal mutuo e il restante denaro mediante mutuo, e ATTENTI ,a dire dell'agente immobiliare ,nel caso il mutuo non venga concesso, la caparra mi verrà lasciata, quindi non dovrò restituirla.
Presumo l'agente sia complice del proponente, per una semplice ragione, mettiamo che abbia agito in buona fede e non conoscesse il proponente, ma adesso che io ho informato l'agente su che razza di imbroglione e persona inaffidabile sia, come mai non si è più fatto sentire, scusandosi dell'accaduto e prendendo le distanze dall'acquirente e sopratutto tranquilizzandomi , che nulla è dovuto all'agenzia sia come provvigione o penale, dato che questa situazione è anche frutto della mancanza da parte dell'agenzia , di verifiche e accertamenti sull'onesta e affidabilità del proponente.
Io onestamente, visto che non vivo di espedienti e imbrogli, anzi il contrario, mi sarei comportata come scritto sopra,se fossi stata nei panni dell'agente immobiliare. Spero di essere stata chiara.