Immagino tu avessi sottoscritto una proposta irrevocabile; se è così, si chiama irrevocabile proprio perché l’eventuale revoca non ha alcun valore (art. 1329 cc).
Quindi l’agente non poteva prendere in considerazione la tua revoca, inefficace.
Il fatto che alcune circostanze ti avrebbero indotto a prendere altre decisioni non può influire sulla facoltà del venditore di accettare regolarmente la tua proposta, e sulla determinazione dell’agente a chiudere una normale trattativa.
In definitiva, la proposta irrevocabile serve proprio perché il venditore abbia qualche tempo per decidere se accettare o meno, potendo contare sulla validità della proposta fino alla sua scadenza., senza che il proponente possa cambiare idea.
Se tuo padre è (o sarà) in grado di finanziare il tuo acquisto hai due possibilità, sempre rispettando il contratto che si è formato con l’accettazione della tua proposta , e la comunicazione a te dell’avvenuta accettazione:
1] fai il mutuo come previsto, e lo paghi con i soldi che riceverai da tuo padre quando venderà (magari, se possibile , estinguendolo anticipatamente almeno in parte).
2] provi a contrattare una data più lontana per il rogito, in modo che tuo padre riesca a vendere nel frattempo (naturalmente serve l’accordo del venditore, che invece potrebbe non essere d’accordo per sue legittime necessità).
Altro non puoi fare, se non “ritirarti” dall’affare, pagando le provvigioni e risarcendo i danni provocati al venditore (comprese le provvigioni da lui dovute).