Eccomi, la situazione è la seguente:
mi sono presentato in agenzia questa mattina costernato e carico di pena (reale, giuro, mi sento proprio sciocco ad aver agito così) e gli ho chiesto di non presentare la proposta, alché m'ha guardato malissimo e mi ha detto che ormai avevo firmato un impegno, che aveva già comunicato ai venditori di avere una proposta e che la sera stessa gliel'avrebbe presentata, che ha detto di non venire ad un possibile acquirente che voleva fare una proposta a sua volta, che non era corretto da parte mia. Nuovamente fatte le mie scuse, spiegato il mio punto di vista, ho chiesto nuovamente di non consegnare la proposta.
Risposta: se mi stai dicendo che non vuoi consegnarmi l'assegno lo prendo come una rinuncia all'acquisto e c'è la penale.
Ora, non so se sia un bluff, se ha ragione o meno... ma a quel punto, ho sotterrato l'ascia di guerra, ho firmato l'assegno e gliel'ho consegnato, mi sono sentito in dovere di non tirare su altre storie e di pagare per i miei errori.
Adesso sono nelle mani dei venditori: la richiesta è di 11.000€ al di sopra della cifra che ho proposto ed all'agente immobiliare ho definito che oltre la cifra da me detta non salirò di un centesimo, di chiarire che o è presa o è rifiutata.
Se dovessero accettare, pagherò il prezzo per essere il più grande babbeo di questa terra ed essermi fatto prendere da una fretta non mia.
Grazie davvero a tutti per i commenti.