Salve a tutti,
ho individuato qualche settimana fa un immobile di mio interesse gestito da un'agenzia immobiliare.
Acquisto con circa il 30% del valore dell'immobile in denaro e per il resto aprendo un mutuo.
Dopo averlo visionato, ho deciso di fare un'offerta al venditore, l'agente mi chiede di dare in agenzia due assegni circolari che conservano fino all'accettazione della proposta , uno come caparra per il venditore ed uno che copre i costi di intermediazione per l'agenzia, al venditore viene fatta una proposta per cui si fa l'atto entro settembre 2024 e gli viene concesso di restare altri tre mesi in casa.
Dal momento della presentazione della proposta (e degli assegni....) sono passate quasi tre settimane, l'agente contattato mi dice che il venditore sta valutando se gli possono bastare i tre mesi che ho inserito nella proposta per lasciare l'immobile.
Volevo chiedere a chi è più esperto di me:
1) è una prassi normale quella che stanno seguendo (consegna degli assegni in agenzia prima della proposta al venditore)? A me ad ogni modo hanno lasciato la visura catastale e la planimetria oltre alla copia degli assegni.
2) Se decido di recedere dalla proposta per questi ritardi, visto che vorrei comprare casa e non posso aspettare i comodi del venditore, c'è qualche penale che devo pagare, o posso passare in agenzia semplicemente a ritirare gli assegni ? (magari chiedo all'agente di aiutarmi a trovare altro....)
3) Ho già un altro immobile di proprietà (locato) nel comune della mia attuale residenza, mentre quello che acquisto si trova in un comune limitrofo...è vero che se cerco un immobile nello stesso comune , i costi di acquisto e per le spese sono superiori?
La casa che vorrei acquistare mi interessa molto, ma vorrei provare a smuovere la situazione, magari attendo qualche altro giorno poi ricontatto l'agente?
Grazie a tutti per i consigli
ho individuato qualche settimana fa un immobile di mio interesse gestito da un'agenzia immobiliare.
Acquisto con circa il 30% del valore dell'immobile in denaro e per il resto aprendo un mutuo.
Dopo averlo visionato, ho deciso di fare un'offerta al venditore, l'agente mi chiede di dare in agenzia due assegni circolari che conservano fino all'accettazione della proposta , uno come caparra per il venditore ed uno che copre i costi di intermediazione per l'agenzia, al venditore viene fatta una proposta per cui si fa l'atto entro settembre 2024 e gli viene concesso di restare altri tre mesi in casa.
Dal momento della presentazione della proposta (e degli assegni....) sono passate quasi tre settimane, l'agente contattato mi dice che il venditore sta valutando se gli possono bastare i tre mesi che ho inserito nella proposta per lasciare l'immobile.
Volevo chiedere a chi è più esperto di me:
1) è una prassi normale quella che stanno seguendo (consegna degli assegni in agenzia prima della proposta al venditore)? A me ad ogni modo hanno lasciato la visura catastale e la planimetria oltre alla copia degli assegni.
2) Se decido di recedere dalla proposta per questi ritardi, visto che vorrei comprare casa e non posso aspettare i comodi del venditore, c'è qualche penale che devo pagare, o posso passare in agenzia semplicemente a ritirare gli assegni ? (magari chiedo all'agente di aiutarmi a trovare altro....)
3) Ho già un altro immobile di proprietà (locato) nel comune della mia attuale residenza, mentre quello che acquisto si trova in un comune limitrofo...è vero che se cerco un immobile nello stesso comune , i costi di acquisto e per le spese sono superiori?
La casa che vorrei acquistare mi interessa molto, ma vorrei provare a smuovere la situazione, magari attendo qualche altro giorno poi ricontatto l'agente?
Grazie a tutti per i consigli