Quello che non comprendo pienamente è il perche vi ostinate a voler blindare le proposte sino alla delibera, ovvero al post perizia ovvero all'atto di mutuo. Il C.C. parla chiaro e specifica le responsabilità in capo alla rispettive parti Venditore ed Acquirente. Il vincolo di una proposta/preliminare sino al rogito (che per voi corrisponde alla delibera del mutuo) non ha molto senso nei confronti della parte venditrice. Sappiamo inoltre che nessuna banca rilascia in forma scritta una pre-delibera "scritta come si deve". Allora qual'è la condizione sospensiva ? Semplicemente vincolarla solo alla ottenibilità del credito lato acquirente, ovvero capacità reddituale di ottenimento, ovvero farla decadere automaticamente entro 20 giorni dalla sua formulazione. Acquistare un immobile è un serio impegno e la banca scelta dall'acquirente deve essere in grado, post verifiche ed alert e dopo 20 giorni dalla presentazione della domanda di dire al proprio cliente... Sig. Rossi tutto ok, se non vi saranno modifiche alla sua condizione attuale (protesti, contrazione di debiti diversi, ect) le concederemo l'importo richiesto; ovvio che la banca comunicherà che il tutto è ora legato alla regolarità urbanistica dell'immobile... ed è qui che l'acquirente non centra piu nulla e tutto rientra ben specificato ed inamovibile il C.C. a tutela dello stesso acquirente e soprattutto pone l'agente immobiliare nella condizione di aver già a monte eseguito i controlli urbanistici. Questo a parer mio significa lavorare per entrambe le parti e non solo per la tutela dell'acquirente. Noto infine che in alcuni casi, forse più rispettabili ancora, le proposte non vengono proprio ritirate, consigliando all'acquirente di andare prima in banca e poi ottenuta la tranquillità di poter o meno ottenere un mutuo viene invitato nuovamente in agenzia per la stesura della proposta/preliminare.