Vi è mai capitato di perdere un affare in teoria concluso ma, per avere inserito una clausola sospensiva al buon esito di mutuo, prontamente accettata anche dal proprietario, si finisce con nulla di fatto e anzi, spesse volte si finisce per perdere anche l'incarico di vendita per aver perso del tempo appresso al cliente e la banca?
Vi spiego praticamente cosa mi è successo direttamente.
Ottengo l'incarico in esclusiva per mesi 5 non rinnovabili per la vendita di una villetta. Comincio l'estenuante lavoro di pubblicazione e pubblicità in genere dello stesso immobile oltre che al classico lavoro di incrocio fra domanda e afferta per la ricerca del probabile acquirente. Si cominciano le visite senza alcun esito e nel frattempo sono passati 3 mesi e siamo a ridosso delle festività di fine anno 2009.
Giorno 10 dicembre prendo una proposta congrua con la richiesta del proprietario. La stessa proposta prevede una clausola, quella del buon fine del mutuo che l'acquirente richiede.
Essendo chiaramente a ridosso delle festività, inserisco la clausola sospensiva che prevede comunque che non bisogna andare oltre il 30 gennaio per avere la predelibera ( in condizioni normali nelle mie proposte quando son costretto a inserire una clausola sospensiva inserisco un termine di 30 giorni ).
Essendo stata accettata quella proposta anche dal proprietario, mi sono trovato costretto a togliere dal mercato la villetta per ovvie ragioni pur essendoci altre persone potenzialmente interessate.
Risultato: Mutuo diniegato; ritorno dell'assegno all'acquirente; perdita anche dell'incarico ne frattempo scaduto che lo stesso proprietario comunica di non volere rinnovare in quanto ha lui stesso una persona interessata all'acquisto ( Beffa fra le beffe ).
Dall'analisi della problematica, capirete bene che purtroppo il problema è solo nostro. Intanto il 99% di proposte sono vincolate al buon fine del mutuo, poi perchè siamo costretti a togliere l'immobile dal mercato perchè nell'ipotesi di trovare successivamente alla prima proposta altro cliente per esempio che non deve fare il mutuo, sicuramente ci esporremo noi per primi e il proprietario dopo ad azioni di richiesta risarcimento da parte del primo proponente nel caso in cui in tempo utile riuscissea ad ottenere il mutuo, e per ultimo perdendo comunque del tempo dietro le banche rischiamo quindi di perdere anche l'incarico.
Come vi comportate in questi frangenti?
Vi spiego praticamente cosa mi è successo direttamente.
Ottengo l'incarico in esclusiva per mesi 5 non rinnovabili per la vendita di una villetta. Comincio l'estenuante lavoro di pubblicazione e pubblicità in genere dello stesso immobile oltre che al classico lavoro di incrocio fra domanda e afferta per la ricerca del probabile acquirente. Si cominciano le visite senza alcun esito e nel frattempo sono passati 3 mesi e siamo a ridosso delle festività di fine anno 2009.
Giorno 10 dicembre prendo una proposta congrua con la richiesta del proprietario. La stessa proposta prevede una clausola, quella del buon fine del mutuo che l'acquirente richiede.
Essendo chiaramente a ridosso delle festività, inserisco la clausola sospensiva che prevede comunque che non bisogna andare oltre il 30 gennaio per avere la predelibera ( in condizioni normali nelle mie proposte quando son costretto a inserire una clausola sospensiva inserisco un termine di 30 giorni ).
Essendo stata accettata quella proposta anche dal proprietario, mi sono trovato costretto a togliere dal mercato la villetta per ovvie ragioni pur essendoci altre persone potenzialmente interessate.
Risultato: Mutuo diniegato; ritorno dell'assegno all'acquirente; perdita anche dell'incarico ne frattempo scaduto che lo stesso proprietario comunica di non volere rinnovare in quanto ha lui stesso una persona interessata all'acquisto ( Beffa fra le beffe ).
Dall'analisi della problematica, capirete bene che purtroppo il problema è solo nostro. Intanto il 99% di proposte sono vincolate al buon fine del mutuo, poi perchè siamo costretti a togliere l'immobile dal mercato perchè nell'ipotesi di trovare successivamente alla prima proposta altro cliente per esempio che non deve fare il mutuo, sicuramente ci esporremo noi per primi e il proprietario dopo ad azioni di richiesta risarcimento da parte del primo proponente nel caso in cui in tempo utile riuscissea ad ottenere il mutuo, e per ultimo perdendo comunque del tempo dietro le banche rischiamo quindi di perdere anche l'incarico.
Come vi comportate in questi frangenti?