Lisetta68

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve a tutti, chiedo il parere degli esperti per capire come comportarsi in una vendita di immobile per il quale abbiamo presentato una sanatoria con il "Salva casa". Premetto che la vicenda è un po' lunga...
Capitolo 1 - Mio suocero ha deciso 3 anni fa di vendere la sua casa, ereditata da suo padre e nella quale vive da 50 anni. Prezzo di partenza 400k euro, si affida ad un'agenzia che gli procura un cliente cinese che deve chiedere un mutuo, e tramite un mediatore trovano una banca che sembra accogliere la richiesta e avvia la pratica. Il perito della banca riscontra però delle difformità tra il progetto e lo stato dei fatti. Interpelliamo quindi un geometra che avvia una pratica di sanatoria. I tempi della sanatoria si prospettano biblici, così va tutte per le lunghe, e nel frattempo scadono i termini previsti dalla proposta firmata da mio suocero. Si preannuncia inadempienza da parte del venditore, ma improvvisamente la banca nega il muto al cliente cinese (abbiamo scoperto poi che aveva in corso un pignoramento!), quindi è sfumato l'affare ma anche l'inadempienza di mio suocero.
Capitolo 2 - si decide di riaffidare l'incarico alla stessa agenzia per un ulteriore anno, abbassando il prezzo a 330k. L'agenzia per molti mesi non porta clienti, mentre qualche giorni fa inaspettatamente ci comunica ben 2 offerte al prezzo richiesto, entrambe con mutuo. Nel frattempo però mio suocero ha presentato domanda di sanatoria con la nuova legge "salva casa", perchè il tecnico comunale gli ha detto che è più veloce. Ma come sempre la burocrazia in Italia la vince: la pratica è stata interrotta al 29° giorno con richiesta di ulteriore documentazione, per cui ora il geometra sta presentando le integrazioni richieste e con il silenzio assenso si dovrebbe andare a fine agosto. Ma con la burocrazia non si sa mai...
Le mie domande, visto i precedenti sono:
1) è lecito far mettere nella proposta la clausola che il mancato ottenimento della sanatoria nei tempi previsti può far decadere la proposta senza penalità al venditore?
2) oppure è meglio attendere di accettare la proposta solo quando verrà ottenuta la sanatoria definitiva?
il nostro timore è che si ripeta l'esperienza precedente e che il perito della banca faccia un diniego per il fatto che ancora la casa non è conforme dal punto di vista edilizio! Mio suocero non vuole rischiare di essere inadempiente e pagare la penale.

Chiedo scusa della lungaggine e ringrazio chi mi darà un consiglio in merito
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Salve a tutti, chiedo il parere degli esperti per capire come comportarsi in una vendita di immobile per il quale abbiamo presentato una sanatoria con il "Salva casa". Premetto che la vicenda è un po' lunga...
Capitolo 1 - Mio suocero ha deciso 3 anni fa di vendere la sua casa, ereditata da suo padre e nella quale vive da 50 anni. Prezzo di partenza 400k euro, si affida ad un'agenzia che gli procura un cliente cinese che deve chiedere un mutuo, e tramite un mediatore trovano una banca che sembra accogliere la richiesta e avvia la pratica. Il perito della banca riscontra però delle difformità tra il progetto e lo stato dei fatti. Interpelliamo quindi un geometra che avvia una pratica di sanatoria. I tempi della sanatoria si prospettano biblici, così va tutte per le lunghe, e nel frattempo scadono i termini previsti dalla proposta firmata da mio suocero. Si preannuncia inadempienza da parte del venditore, ma improvvisamente la banca nega il muto al cliente cinese (abbiamo scoperto poi che aveva in corso un pignoramento!), quindi è sfumato l'affare ma anche l'inadempienza di mio suocero.
Capitolo 2 - si decide di riaffidare l'incarico alla stessa agenzia per un ulteriore anno, abbassando il prezzo a 330k. L'agenzia per molti mesi non porta clienti, mentre qualche giorni fa inaspettatamente ci comunica ben 2 offerte al prezzo richiesto, entrambe con mutuo. Nel frattempo però mio suocero ha presentato domanda di sanatoria con la nuova legge "salva casa", perchè il tecnico comunale gli ha detto che è più veloce. Ma come sempre la burocrazia in Italia la vince: la pratica è stata interrotta al 29° giorno con richiesta di ulteriore documentazione, per cui ora il geometra sta presentando le integrazioni richieste e con il silenzio assenso si dovrebbe andare a fine agosto. Ma con la burocrazia non si sa mai...
Le mie domande, visto i precedenti sono:
1) è lecito far mettere nella proposta la clausola che il mancato ottenimento della sanatoria nei tempi previsti può far decadere la proposta senza penalità al venditore?
2) oppure è meglio attendere di accettare la proposta solo quando verrà ottenuta la sanatoria definitiva?
il nostro timore è che si ripeta l'esperienza precedente e che il perito della banca faccia un diniego per il fatto che ancora la casa non è conforme dal punto di vista edilizio! Mio suocero non vuole rischiare di essere inadempiente e pagare la penale.

Chiedo scusa della lungaggine e ringrazio chi mi darà un consiglio in merito
Con la 2 sareste più tranquilli.

Tuttavia penso che anche la 1 si possa fare, e cioè fare un contratto sospeso al termine dell'iter di regolarizzazione comunale dell'immobile (con tempistiche di qualche mese, anche 6 mesi se l'acquirente non ha fretta), e all'ottenimento del mutuo; in questo modo è tutelato sia il venditore, che il compratore.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Per salvare "capre e cavoli" la proposta può essere accettata con clausola sospensiva, ovvero come hai prospettato tu al punto 1.
In fin dei conti manca poco più di un mese stando ai tempi da te indicati.

Si presume anche che l'acquirente sia già stato informato dall'agenzia della circostanza, visto e considerato che nella precedente trattativa, era emersa la difformità e quindi l'esigenza di una sanatoria.
 

Lisetta68

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie:)
Quindi come l'acquirente ha chiesto una clausola sospensiva per il u, anche il venditore può chiedere clausola sospensiva per ottenimento della sanatoria. Il che dovrebbe tutelare tutti, giusto? L'unico a non essere particolarmente contento potrebbe essere l' agente immobiliare, ma non si può opporre perchè in fin dei conti la proposta viene accettata, giusto?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
L'unico a non essere particolarmente contento potrebbe essere l' agente immobiliare
Il quale poteva anche consigliare di attendere la regolarizzazione dell’immobile, prima di rimetterlo in vendita ; ora dovrà aspettare.
Certo bisognerà studiare bene le tempistiche, poiché la perizia per il mutuo potrà avvenire solo dopo che la casa sarà a posto
 
Ultima modifica:

ferruccio

Membro Attivo
Agente Immobiliare
anche il venditore può chiedere clausola sospensiva per ottenimento della sanatoria
Ciao @Lisetta68 mi sembra corretta la tua osservazione come lo sono quelle dei miei Colleghi.

Vedremo gli effetti reali del salva casa ma il tuo è un caso emblematico come altre migliaia che conferma ancora una volta di come la materia urbanistica collegata alla compravendita sia una scienza tutta da interpretare caso per caso e si consolida l'impressione sempre più inquietante, che ci stiamo infilando in un pozzo senza fondo 😢
 
Ultima modifica:

Lisetta68

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Aggiornamento di oggi: alla richiesta di inserire la clausola sospensiva per la sanatoria, la risposta dell'agente immobiliare è stata lapidaria: "Non si può fare"
Ma perché??
Eppure è una clausola che salvaguarda tutti, venditore e acquirente.
A questo punto mi sorge un dubbio...
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto