Salve a tutti, chiedo il parere degli esperti per capire come comportarsi in una vendita di immobile per il quale abbiamo presentato una sanatoria con il "Salva casa". Premetto che la vicenda è un po' lunga...
Capitolo 1 - Mio suocero ha deciso 3 anni fa di vendere la sua casa, ereditata da suo padre e nella quale vive da 50 anni. Prezzo di partenza 400k euro, si affida ad un'agenzia che gli procura un cliente cinese che deve chiedere un mutuo, e tramite un mediatore trovano una banca che sembra accogliere la richiesta e avvia la pratica. Il perito della banca riscontra però delle difformità tra il progetto e lo stato dei fatti. Interpelliamo quindi un geometra che avvia una pratica di sanatoria. I tempi della sanatoria si prospettano biblici, così va tutte per le lunghe, e nel frattempo scadono i termini previsti dalla proposta firmata da mio suocero. Si preannuncia inadempienza da parte del venditore, ma improvvisamente la banca nega il muto al cliente cinese (abbiamo scoperto poi che aveva in corso un pignoramento!), quindi è sfumato l'affare ma anche l'inadempienza di mio suocero.
Capitolo 2 - si decide di riaffidare l'incarico alla stessa agenzia per un ulteriore anno, abbassando il prezzo a 330k. L'agenzia per molti mesi non porta clienti, mentre qualche giorni fa inaspettatamente ci comunica ben 2 offerte al prezzo richiesto, entrambe con mutuo. Nel frattempo però mio suocero ha presentato domanda di sanatoria con la nuova legge "salva casa", perchè il tecnico comunale gli ha detto che è più veloce. Ma come sempre la burocrazia in Italia la vince: la pratica è stata interrotta al 29° giorno con richiesta di ulteriore documentazione, per cui ora il geometra sta presentando le integrazioni richieste e con il silenzio assenso si dovrebbe andare a fine agosto. Ma con la burocrazia non si sa mai...
Le mie domande, visto i precedenti sono:
1) è lecito far mettere nella proposta la clausola che il mancato ottenimento della sanatoria nei tempi previsti può far decadere la proposta senza penalità al venditore?
2) oppure è meglio attendere di accettare la proposta solo quando verrà ottenuta la sanatoria definitiva?
il nostro timore è che si ripeta l'esperienza precedente e che il perito della banca faccia un diniego per il fatto che ancora la casa non è conforme dal punto di vista edilizio! Mio suocero non vuole rischiare di essere inadempiente e pagare la penale.
Chiedo scusa della lungaggine e ringrazio chi mi darà un consiglio in merito
Capitolo 1 - Mio suocero ha deciso 3 anni fa di vendere la sua casa, ereditata da suo padre e nella quale vive da 50 anni. Prezzo di partenza 400k euro, si affida ad un'agenzia che gli procura un cliente cinese che deve chiedere un mutuo, e tramite un mediatore trovano una banca che sembra accogliere la richiesta e avvia la pratica. Il perito della banca riscontra però delle difformità tra il progetto e lo stato dei fatti. Interpelliamo quindi un geometra che avvia una pratica di sanatoria. I tempi della sanatoria si prospettano biblici, così va tutte per le lunghe, e nel frattempo scadono i termini previsti dalla proposta firmata da mio suocero. Si preannuncia inadempienza da parte del venditore, ma improvvisamente la banca nega il muto al cliente cinese (abbiamo scoperto poi che aveva in corso un pignoramento!), quindi è sfumato l'affare ma anche l'inadempienza di mio suocero.
Capitolo 2 - si decide di riaffidare l'incarico alla stessa agenzia per un ulteriore anno, abbassando il prezzo a 330k. L'agenzia per molti mesi non porta clienti, mentre qualche giorni fa inaspettatamente ci comunica ben 2 offerte al prezzo richiesto, entrambe con mutuo. Nel frattempo però mio suocero ha presentato domanda di sanatoria con la nuova legge "salva casa", perchè il tecnico comunale gli ha detto che è più veloce. Ma come sempre la burocrazia in Italia la vince: la pratica è stata interrotta al 29° giorno con richiesta di ulteriore documentazione, per cui ora il geometra sta presentando le integrazioni richieste e con il silenzio assenso si dovrebbe andare a fine agosto. Ma con la burocrazia non si sa mai...
Le mie domande, visto i precedenti sono:
1) è lecito far mettere nella proposta la clausola che il mancato ottenimento della sanatoria nei tempi previsti può far decadere la proposta senza penalità al venditore?
2) oppure è meglio attendere di accettare la proposta solo quando verrà ottenuta la sanatoria definitiva?
il nostro timore è che si ripeta l'esperienza precedente e che il perito della banca faccia un diniego per il fatto che ancora la casa non è conforme dal punto di vista edilizio! Mio suocero non vuole rischiare di essere inadempiente e pagare la penale.
Chiedo scusa della lungaggine e ringrazio chi mi darà un consiglio in merito