andrea b

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Privato Cittadino
Di quell'agente immobiliare non parlare degli agenti immobiliari.
Eh no cara, proprio qui sta il vostro problema. Come in altre categorie, per carità. Non c'è bisogno di dirle di non fidarsi di quell'agente, lo sa anche lei. Il fatto è che tenderà a non fidarsi di nessuno di quelli con cui avrà a che fare in futuro. Con l'dea che ti vogliono fregare la provvigione e basta. E per far cambiare idea ce ne vuole...ma è nel vostro interesse espellere questi corpi estranei. Come dicevo altrove, purtroppo è pieno di gente che lavora in maniera quantomeno superficiale. Ma danneggia tutti i colleghi come reputazione.
 

CheCasa!

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Agente Immobiliare
Se alcune delle firme sono autentiche, e solo alcune non lo sono, chi ha firmato è responsabile anche per chi non lo dovesse fare.

Se un immobile è in comunione ed uno dei comproprietari si impegna a vendere su di lui ricadono le responsabilità di chi, non avendo firmato, si dovesse tirare indietro.

Quindi, a mio parere, se alcune delle firme sono riconosciute come autentiche, risulta doverosa la risoluzione formale del contratto.

Nelle condizioni in cui vi trovate, confuse e pastrocchiate, credo che non sarà comunque difficile e che la risoluzione rappresenti in fin dei conti la soluzione migliore per tutte le parti...
 

CheCasa!

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Eh no cara, proprio qui sta il vostro problema. Come in altre categorie, per carità. Non c'è bisogno di dirle di non fidarsi di quell'agente, lo sa anche lei. Il fatto è che tenderà a non fidarsi di nessuno di quelli con cui avrà a che fare in futuro.

per fortuna non è questo il caso visto che chi ci scrive ha puntualizzato

non ho avuto mai da ridire nei confronti degli agenti in cui mi sono imbattuta. Tutti molto professionali, addirittura tornai da una di loro, particolarmente attenta alle nostre esigenze, per dirle che mi dispiaceva alquanto non aver concluso alcun affare con lei.
 
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Rosa1968

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Eh no cara, proprio qui sta il vostro problema. Come in altre categorie, per carità. Non c'è bisogno di dirle di non fidarsi di quell'agente, lo sa anche lei. Il fatto è che tenderà a non fidarsi di nessuno di quelli con cui avrà a che fare in futuro. Con l'dea che ti vogliono fregare la provvigione e basta. E per far cambiare idea ce ne vuole...ma è nel vostro interesse espellere questi corpi estranei. Come dicevo altrove, purtroppo è pieno di gente che lavora in maniera quantomeno superficiale. Ma danneggia tutti i colleghi come reputazione.
Quindi come facciamo a sapere e poi meglio dell'autorità chi può intervenire per fermare il singolo scheggia impazzita? Se di impazzita si tratta. Mi spieghi come si convocano eredi per un preliminare se non hanno accettato la vendita effettivamente? A che titolo ha chiamato un erede? Se solo ci fosse un attrito hai idea di quello che sarebbero capaci di fare o di dire? A me sembra surreale questo racconto e se non fosse agirei con l'autorità immediatamente. Box abusivi dove la banca chiede la procura per cosa? Semmai chiede il titolo edilizio non la procura.
C'È disordine in questo racconto. La vendita con eredi non e' cosa semplice questo lo sappiamo ma qui c'è anche un ripensamento diversamente avendo inserito la sospensiva la banca con il box abusivo non potrebbe procedere e lui ne uscirebbe senza problemi non capisco perché preoccuparsi di dare in primis provvigioni e poi risolvere il contratto quando ha già la tutela.
 

francesca63

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Se alcune delle firme sono autentiche, e solo alcune non lo sono, chi ha firmato è responsabile anche per chi non lo dovesse fare.
Se un immobile è in comunione ed uno dei comproprietari si impegna a vendere su di lui ricadono le responsabilità di chi, non avendo firmato, si dovesse tirare indietro.
Dipende come era formulata la proposta.
Se è indirizzata agli eredi tutti,per essere considerata accettata servono le firme di tutti.E se non ci sono la proposta va trattata come una qualsiasi proposta non accettata.Le firme di 7 su 9 non configurano un’accettazione.
Ovvero restituzione assegno e finita lì.

Se invece la proposta era indirizzata solo a uno dei coeredi ,se questo accetta sarà responsabile lui del suo inadempimento,se gli altri non vorranno vendere.
In questo caso ,per svincolarsi, è necessario risolvere formalmente.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Eh no cara, proprio qui sta il vostro problema. Come in altre categorie, per carità. Non c'è bisogno di dirle di non fidarsi di quell'agente, lo sa anche lei. Il fatto è che tenderà a non fidarsi di nessuno di quelli con cui avrà a che fare in futuro. Con l'dea che ti vogliono fregare la provvigione e basta. E per far cambiare idea ce ne vuole...ma è nel vostro interesse espellere questi corpi estranei. Come dicevo altrove, purtroppo è pieno di gente che lavora in maniera quantomeno superficiale. Ma danneggia tutti i colleghi come reputazione.

Trovo il tuo commento ingiusto.
Ciò che scrivi è di fatto ciò che solitamente accade, ovvero che quando un cliente rimane "scottato" da qualcuno, allora tutti coloro che appartengono alla stessa categoria di quel qualcuno, diventano automaticamente uguali a lui (ma ciò avviene ingiustamente).

In realtà le cose non stanno affatto così.
Sono i singoli individui che si possono comportare in maniera superficiale, scorretta, incompetente o anche disonesta, ma rimangono sempre azioni riconducibili ai singoli individui.
Le mele marce si trovano in tutte le categorie; professionisti, commercianti, artigiani, operai, ecc...., ma ciò non squalifica automaticamente tutti coloro che appartengono ad una stessa categoria.

Se un termotecnico che ha eseguito una riparazione a casa tua ha lavorato da perfetto incompetente o ti ha imbrogliato, questo non significa che se in futuro ti si dovesse guastare l'impianto del riscaldamento non chiamerai un altro termotecnico per la riparazione, e sceglierai invece di riparare l'impianto da te o di farlo fare da un elettricista o da un falegname.

Semplicemente non chiamerai più il termotecnico col quale ti sei trovato male ma comunque chiamerai qualcuno competente in quello specifico lavoro (o presunto tale) a cui affiderai il lavoro, e nel farlo dovrai fidarti, volente o nolente.

Fortunatamente Roxy83 ha compreso perfettamente che il problema non è costituito dalla categoria, ma dal singolo individuo.

Se i fatti dimostreranno che l'AI ha sbagliato (perchè è stato superficiale, o incompetente, o disonesto) spetterà a Roxy83 agire di conseguenza, magari denunciando i fatti all'Autorità giudiziaria (se si è comportato disonestamente) o segnalando il caso alle associazioni di categoria (se si tratta di un comportamento da incompetente), oppure chiedendogli i danni in sede civile (se è possibile stabilire che ci siano danni).

Sono azioni come queste che aiutano "tutti" (utenza e categoria) a "fare pulizia", ma certamente generalizzando e colpevolizzando un'intera categoria non si ottiene nulla di ciò.
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Trovo il tuo commento ingiusto.
Ciò che scrivi è di fatto ciò che solitamente accade, ovvero che quando un cliente rimane "scottato" da qualcuno, allora tutti coloro che appartengono alla stessa categoria di quel qualcuno, diventano automaticamente uguali a lui (ma ciò avviene ingiustamente).

In realtà le cose non stanno affatto così.
Sono i singoli individui che si possono comportare in maniera superficiale, scorretta, incompetente o anche disonesta, ma rimangono sempre azioni riconducibili ai singoli individui.
Le mele marce si trovano in tutte le categorie; professionisti, commercianti, artigiani, operai, ecc...., ma ciò non squalifica automaticamente tutti coloro che appartengono ad una stessa categoria.

Se un termotecnico che ha eseguito una riparazione a casa tua ha lavorato da perfetto incompetente o ti ha imbrogliato, questo non significa che se in futuro ti si dovesse guastare l'impianto del riscaldamento non chiamerai un altro termotecnico per la riparazione, e sceglierai invece di riparare l'impianto da te o di farlo fare da un elettricista o da un falegname.

Semplicemente non chiamerai più il termotecnico col quale ti sei trovato male ma comunque chiamerai qualcuno competente in quello specifico lavoro (o presunto tale) a cui affiderai il lavoro, e nel farlo dovrai fidarti, volente o nolente.

Fortunatamente Roxy83 ha compreso perfettamente che il problema non è costituito dalla categoria, ma dal singolo individuo.

Se i fatti dimostreranno che l'AI ha sbagliato (perchè è stato superficiale, o incompetente, o disonesto) spetterà a Roxy83 agire di conseguenza, magari denunciando i fatti all'Autorità giudiziaria (se si è comportato disonestamente) o segnalando il caso alle associazioni di categoria (se si tratta di un comportamento da incompetente), oppure chiedendogli i danni in sede civile (se è possibile stabilire che ci siano danni).

Sono azioni come queste che aiutano "tutti" (utenza e categoria) a "fare pulizia", ma certamente generalizzando e colpevolizzando un'intera categoria non si ottiene nulla di ciò.
Un po più lungo del mio post, ma esattamente quello che ho detto io. Volente o nolente, resti scottato dal termotecnico e avrai problemi a fidarti ancora. Perché i termotecnici sono una categoria infida, figurati che l'ultima volta mi è successo bla bla bla...
Sarà pure brutto, ma è naturale e umano comportarsi così. Come quando leggi di malasanità sui giornali. Basta uno e un ospedale famoso e rinomato con migliaia di interventi annui diventa una dependance di un lebbrosario di Calcutta.
 

CheCasa!

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Dipende come era formulata la proposta.
Se è indirizzata agli eredi tutti,per essere considerata accettata servono le firme di tutti.E se non ci sono la proposta va trattata come una qualsiasi proposta non accettata.Le firme di 7 su 9 non configurano un’accettazione.
Ovvero restituzione assegno e finita lì.

Se invece la proposta era indirizzata solo a uno dei coeredi ,se questo accetta sarà responsabile lui del suo inadempimento,se gli altri non vorranno vendere.
In questo caso ,per svincolarsi, è necessario risolvere formalmente.

Hai mai visto un modulo prestampato di proposta con 9 destinatari (o 16 o 24)?

Io ne conosco solo con 1/2 destinatari.

Mentre in quasi tutte le proposte esiste la frase "dichiarando di rappresentare la piena proprietà"

La sottoscrizione di tutti i comproprietari viene inserita proprio per evitare che il solo destinatario sia chiamato ad essere responsabile della sottoscrizione.

Quindi la situazione che ricorre più facilmente è che il contratto sia vincolante e non viceversa...

"Si consideri anche l’ipotesi in cui uno dei comproprietari sottoscriva il preliminare anche nell’interesse dell’altro contitolare che si rifiuti poi di sottoscrivere il contratto. Allorché il comproprietario promittente venditore assume formalmente per iscritto un impegno nei confronti del promissorio acquirente di vendita di un bene e tale impegno riguarda anche l’altro comproprietario, la mancata ratifica di quest’ultimo lo lascia, ovviamente, fuori dal rapporto e per quest’ultimo non si profila neppure l’esigenza di adempiere.
Tuttavia ciò, lungi dall’invalidare, ponendola nel nulla, l’obbligazione assunta dal promittente che, come già detto, si è reso implicitamente garante del fatto del terzo, determina la responsabilità del promittente medesimo nei confronti del promissario per il comportamento assunto dal terzo. In altri termini se il comproprietario di un immobile indiviso promette di venderlo anche in nome dell’altro comproprietario e quest’ultimo si rifiuta poi di stipulare il contratto definito di compravendita, il promissorio acquirente non può invocare il disposto di cui all’art. 2932 c.c., non potendo la sentenza costituire un rapporto diverso da quello previsto e voluto dalle parti con il contratto preliminare, ma esclusa la possibilità di detta azione, il promissorio acquirente non resta certo privo di tutela verso chi, con leggerezza e mala fede, si è reso garante dell’altrui volere, potendo l’acquirente agire per il risarcimento dei danni subiti in conseguenza dell’inadempimento del promittente venditore.
Nel caso di promessa di vendita effettuata da uno solo dei comproprietari di un bene immobile indiviso, il promissorio acquirente non può ottenere ex art. 2932 c.c. il trasferimento dei diritti immobiliari spettanti al solo promittente, salva la responsabilità per inadempimento da parte del promittente, resosi implicitamente garante del fatto del terzo, nei confronti del promissorio, Tribunale di Avellino, 02.04.1998”

Nella prassi comune è buona norma inserire una clausola di subordinazione a favore della parte venditrice che sospenda la validità della proposta sino al momento in cui non siano state raccolte le firme di tutti gli aventi diritto, essendo di prassi piuttosto frequente che le accettazioni di questo tipo non vengano poste in calce alla proposta nel medesimo istante e che il destinatario sia solo uno dei comproprietari....
 
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Rosa1968

Membro Storico
Un po più lungo del mio post, ma esattamente quello che ho detto io. Volente o nolente, resti scottato dal termotecnico e avrai problemi a fidarti ancora. Perché i termotecnici sono una categoria infida, figurati che l'ultima volta mi è successo bla bla bla...
Sarà pure brutto, ma è naturale e umano comportarsi così. Come quando leggi di malasanità sui giornali. Basta uno e un ospedale famoso e rinomato con migliaia di interventi annui diventa una dependance di un lebbrosario di Calcutta.
Io no, se ho una brutta esperienza con il meccanico elettrauto gommista idraulico elettricista risolvo il problema in modo diretto e con il prossimo non penso al precedente ma guardo come la prima volta con chi ho a che fare magari avendo imparato dalla precedente esperienza nozioni in piu. Tutto qui. Diversamente mi considererei immatura e non all'altezza delle relazioni. Chiunque può sbagliare anche il piu bravo. Poi se c'è mala fede non capita starò semplicemente piu attenta.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
A me sembra una brutta rappresentazione di una compravendita.

Dubito molto che le firme "false" (se lo sono) le abbia fatte l'agente immobiliare, e penso che le abbia fatte l'erede, o gli eredi, con cui ha avuto a che fare effettivamente.

Il problema di quando ci sono molti eredi è che bisogna stare molto attenti e essere molto pignoli, anche troppo volendo.

Il mio massimo sono stati 18 eredi e mi sembrava di dirigere il traffico...
 

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