Io prenderei un incarico di vendita vincolato all'acquisto. Ossia farei sottoscrivere al potenziale acquirente un incarico con la dicitura "il seguente incarico avraà validità dal momento in cui sarà notificata a *** l'avvenuta accettazione della Sua proposta di acquisto e si risolverà automaticamente e senza nulla pretendere da parte dell'agente nel caso in cui l'appartamento sito in ecc.ecc. non fosse più disponibile sul mercato" Contestualmente stilerei una proposta di acquisto sottoposta a condizione sospensiva, vale a dire che "tale proposta avrà efficacia dal momento in cui il sign. XXX (proponente) avrà stipulato un preliminare di compravendita per il suo immobile" (o comunque qualcosa di simile).
In tal modo eviti di vincolare venditore ed acquirente ad un affare che, facendo tutti gli scongiuri possibili, potrebbe non concludersi. Per essere più chiaro potrebbe accadere che l'acquirente non riesca a vendere. Che fate? Il venditore si è impegnato a vendere solamente a lui, lui non può comprare....sai che casino?
In quest'altro modo, invece, avverrà che, se il potenziale acquirente vende, allora in automatico la proposta diventa valida ed ha praticamente acquistato. Se invece l'altro immobile viene venduto prima che egli sia riuscito a concludere la vendita del suo (e quindi tu continuerai comunque a promuoverlo) allora egli non dovrà più vendere per forza. Insomma fai tutti contenti