Mondolango

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Privato Cittadino
Buongiorno a tutti.
Sto vendendo una casa e ormai più di tre mesi fa ho firmato una proposta di acquisto.
Dopo dopo più di un mese senza notizie riguardanti il mutuo richiesto dal promissario acquirente, ho avuto una nuova richiesta da altri di far visionare la casa ad altri potenziali acquirenti, cosa alla quale l'agenzia aveva dato il benestare.

Ricevuta una nuova proposta (e non ancora firmata ovviamente), vado a rivedere il contratto della prima proposta e mi rendo conto che era stata inserita la clausula dell'accettazione del mutuo per il buon fine della proposta SENZA una data di scadenza. A questo punto sono passati due mesi e sono impaziente e quindi chiedo spiegazione all'agenzia che mi dice che sono vincolata senza se e ma. Punto.

Io a sto punto vorrei tirarmi indietro poiché mi sento presa in giro dall'agenzia che mi ha vincolata a data indefinita. Ho inoltre anche saputo che il promissario acquirente non richiede mutuo. Ora (dopo 3 mesi dalla firma della proposta) ha consegnato gli assegni della caparra e ha allegato una dichiarazione che dice che non richiede più il mutuo (tutto questo dopo mia sollecitazione e arrabbiatura con l'agenzia). Inoltre ho notato anche discrepanze nel contratto su quanto detto con l'agenzia (la casa libera da ipoteche - falso -, non sono indicate le altre caparre da me richieste prima dell'atto).

Può ritenersi valido un tale contratto? Devo ritenermi vincolata lo stesso? Sono stata ingenua nel firmare la proposta, però ora vorrei evitare di vedere con loro a questo punto (non hanno un mio mandato firmato).

Grazie mille
M.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il fatto che non abbiano un tuo mandato firmato non è rilevante.
Ciò che conta è che tu abbia accettato in forma scritta, la proposta d'acquisto.
Sicuramente hai sbagliato ad accettare senza verificare prima se ciò che stavi firmando corrispondeva del tutto alla realtà della situazione e alla tua volontà, e certamente avresti dovuto pretenedere di inserire un termine ultimo entro il quale
il proponente avrebbe dovuto ottenere il mutuo, ovvero pretendere l'inserimento di una data di scadenza della proposta.

Stando al tuo racconto mi pare di capire cha al momento ti ritrovi con un acquirente che non necessita più di un mutuo e che è invece pronto a pagare in contanti (senza mutuo).
Perciò, nonostante tutto quanto sopra meglio precisato perchè dovresti non voler vendere più?

Cogli piuttosto l'occasione di mettere in chiaro tutto ciò che riguarda la transazione (anche quello che fin'ora non à stato chiarito) procedendo alla sottoscrizione di un prelimianre di compravendita (compromesso) presso lo studio di un notaio scelto e pagato dall'acquirente.

Infine, per caparra si intende (solitamente) la somma che ricevi al momento del compromesso o dell'accettazione della proposta, mentre le successive somme sono da considerersi acconti in diminuzione del prezzo concordato.
 

Mondolango

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Stando al tuo racconto mi pare di capire cha al momento ti ritrovi con un acquirente che non necessita più di un mutuo e che è invece pronto a pagare in contanti (senza mutuo).
Perciò, nonostante tutto quanto sopra meglio precisato perchè dovresti non voler vendere più?

Quando abbiamo trovato qualcun'altro che la voleva ed è venuto fuori il problema e il titolare dell'agenzia nei miei confronti è stato molto cafone deridendomi pure. I fatti sono che semplicemente LORO non erano certi che i promissari acquirenti volessero davvero la casa e quindi hanno fatto le cose alla carlona per bloccarla senza inguaiare loro e dandogli mesi per pensarci sulle mie spalle. è diventata anche un pò una questione di principio. Ammetto di aver riposto in loro eccessiva fiducia, dati rapporti precedenti e forse anche questo mi brucia. Alla fine è un fatto personale e basta.

Al di là della mie motivazioni personali, io vorrei sapere è se posso farmi valere. Tutto qui.
 

Mondolango

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Direi di no.
Poco professionali loro a non inserire una data entro la quale avere l'avveramento della condizione sospensiva e poco attenta tu ad accettarla.
Grazie della risposta.
Purtroppo non ci si può mai fidare mai. Pensare che uno cerca un mediatore apposta per evitare problemi.
Spero solo che con sta scusa adesso non starò qui altri 3/4 mesi senza avere nuove notizie in sospeso per sembra. Mi sembra assurdo che una condizione come questa non possa decadere mai senza una precisazione.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Grazie della risposta.
Purtroppo non ci si può mai fidare mai. Pensare che uno cerca un mediatore apposta per evitare problemi.
Spero solo che con sta scusa adesso non starò qui altri 3/4 mesi senza avere nuove notizie in sospeso per sembra. Mi sembra assurdo che una condizione come questa non possa decadere mai senza una precisazione.

Se l'altro acquirente, è capiente e solvibile per l'acquisto, vendi a lui senza tergiversare oltre.

I contratti non possono avere durate indefinite.
La caparra non è stata versata e quindi avranno poco di cui contestare.

Se i primi acquirenti non fanno mutuo, così come dice l'agenzia, che sgancino la caparra e ti facciano sapere quando devi andare al rogito ad incassare il resto e consegnare la casa.

Le case si vendono con i soldi.
Non con le chiacchiere o gli assegni a far la muffa nel cassetto della scrivania.

Se fosse fondato quanto sostengono, farebbero il preliminare in via espressa, bloccando la casa e maturando le commissioni di mediazione.

Diversamente significa che non sanno fare il loro lavoro.
 

Lisa T.

Membro Junior
Agente Immobiliare
In mancanza di una scadenza della condizione sospensiva, fa riferimento la scadenza entro il quale è fissato il rogito. Oltre non si può andare (controlla però che ci sia scritto "entro e non oltre") comunque se il proponente acquirente volesse usare la clausola sospensiva del mutuo per non procedere più all'acquisto, dovrebbe presentare il rifiuto scritto della banca alla concessione del mutuo, non è una cosa che può fare verbalmente. In ultimo, il fatto che sia scritto che l'immobile deve essere libero da ipoteche: generalmente è specificato "al momento del rogito" e significa che, nel caso vi sia un'ipoteca, si deve provvedere a toglierla prima dell'atto. D'accordo con il collega che ti ha consigliato di procedere con un preliminare da un notaio.
 

Mondolango

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Vi ringrazio per le risposte. Siete stati tutti molto gentili.
Posso dire infine che la questione si è conclusa. Come immaginavo ho perso degli acquirenti per niente. Pazienza.
La vendita non è andata a buon fine. Ma grazie comunque delle vostre risposte precise e professionali.
 

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