A me la domanda che sorge spontanea è la seguente.
Premesso che alla proposta d'acquisto il proponente lascia un importo pari ad "X" euro che assumerà la valenza di caparra al momento dell'accettazione da parte dei proprietari/o della proposta stessa ( accettazione da comunicare al proponente nella forma prevista)
Ciò premesso chiedo a
@Framel ai ricevuto l'importo a caparra o se l'è trattenuto in deposito l'agenzia?
Fermo restando che trovo assurdo non farsi rilasciare copia di quanto firmato (io lo farei anche in caso di un impegno di vendita di una macchina, o lavatrice ... et simili, trovo assurdo quando si tratta di obbligazioni riferite ad importi significativi (casa)
Mettendo da parte tutte le considerazioni etiche e deontologiche (se esiste una trattativa in corso ed a maggior ragione un accordo raggiunto (proposta accettata senza clausole sospensive e senza subordinazioni varie) le visite all'immobile dovrebbero essere sospese, in quanto si presuppone che l'affare è concluso.
L'incertezza emerge come elemento giustificativo della prosecuzione delle visite.
Proseguire le visite nonostante una proposta accettata lascia pensare che l'accordo precedentemente raggiunto, per l'agenzia è labile.
Quindi proseguire nelle vendita da una parte è lecito anche in tuo favore (fermo restando la prelazione acquisita dal primo proponente ed il buon fine della prima proposta)
Sicuramente è un comportamento che lascia riflettere.
Consiglio
altrimenti sono tutti bla bla bla tipici di una nostra amica del Forum
Non capisco. È normale questo comportamento?
No in linea generale ... ma dipende
non ci è stata rilasciata nessuna copia quindi non posso nemmeno controllare
Sbagliato ..... richiedila è un tuo diritto
una volta ritirata la copia della proposta da te accettata ed analizzando il contenuto si possono ipotizzare risposte
altrimenti si resta nella fase dei "se, ma , forse" tutti bla bla bla