Proposta rifiutata ma l agente trattiene la caparra

[Gheto]

Buongiorno a fine marzo venderò la mia casa (rogito già fissato con il notaio).
Dato che ho deciso di trasferirmi in città inizio a visionare gli appartamenti.
Ne trovò uno molto carino, decido di visionarlo e prendo appuntamento con l’agenzia.
Subito vengo informato che questo appartamento ha tante richieste (circa 30 visite) e che la proprietaria saputo questo non è disposta a trattare sul prezzo (158.000).
A me sta bene e quindi insieme all’agente presento la mia proposta (che sarebbe di quanto la signora aveva messo in vendita l’appartamento) e ovviamente allego anche la caparra del 10% tramite assegno circolare.
Dopo una settimana l’agente immobiliare mi avvisa che la signora ha saputo di tutta questa richiesta e vuole più soldi (tipo asta).
Saputo questo, decido di tirarmi indietro e chiedo indietro la caparra. L’agente immobiliare mi dice che non ci sono problemi ma devo aspettare che passi un altra settimana visto che si deve arrivare a scadenza della proposta.

Ma per voi è normale una roba del genere?
Se la proprietaria vuole più soldi e scatenare un asta, rifiutandomi la proposta… perché non posso riavere la caparra subito?

Saluti e vi ringrazio.

 

[francesca63]

Per ora non hai versato una "caparra", ma una somma destinata a diventare caparra con l'accettazione della proposta e la conclusione del contratto preliminare.
Evidentemente la "storia" dell'asta è una mezza bufala, e la venditrice non ha ancora deciso di rifiutare la tua proposta; quindi mi pare normale attenderne la scadenza, e fino a quella data non puoi tirarti indietro.
Ovvero, formalmente la tua proposta non è ancora stata rifiutata.

 

[Giuseppe Di Massa]

Buongiorno a fine marzo venderò la mia casa (rogito già fissato con il notaio).
Dato che ho deciso di trasferirmi in città inizio a visionare gli appartamenti.
Ne trovò uno molto carino, decido di visionarlo e prendo appuntamento con l’agenzia.
Subito vengo informato che questo appartamento ha tante richieste (circa 30 visite) e che la proprietaria saputo questo non è disposta a trattare sul prezzo (158.000).
A me sta bene e quindi insieme all’agente presento la mia proposta (che sarebbe di quanto la signora aveva messo in vendita l’appartamento) e ovviamente allego anche la caparra del 10% tramite assegno circolare.
Dopo una settimana l’agente immobiliare mi avvisa che la signora ha saputo di tutta questa richiesta e vuole più soldi (tipo asta).
Saputo questo, decido di tirarmi indietro e chiedo indietro la caparra. L’agente immobiliare mi dice che non ci sono problemi ma devo aspettare che passi un altra settimana visto che si deve arrivare a scadenza della proposta.

Ma per voi è normale una roba del genere?
Se la proprietaria vuole più soldi e scatenare un asta, rifiutandomi la proposta… perché non posso riavere la caparra subito?

Saluti e vi ringrazio.

Si è normale, o meglio per farlo anche sembrare normale forse l'agente immobiliare avrebbe dovuto dedicare un minuto a darti delle spiegazioni. Non può strappare tutto e ridarti l'assegno perchè la proprietaria potrebbe cambiare idea e accettare la proposta (magari è l'obiettivo dell'agente), finchè è valida meglio fare così, salvo che non abbia un espresso diniego, che forse non ha, definiamola trattativa.

 

[Paolo Morini]

Se la proposta di acquisto non è specificatamente irrevocabile fino alla tal data, il proponente la può ritirare in qualsiasi momento se non è stata ancora accettata.

 

[francesca63]

Se la proposta di acquisto non è specificatamente irrevocabile fino alla tal data, il proponente la può ritirare in qualsiasi momento se non è stata ancora accettata.

Vero, ma la "scadenza" di cui parla @Gheto dovrebbe essere proprio la scadenza dell'irrevocabilità.