Questo è pacifico ma è anche vero che se tanto prima o poi va fatto, tanto vale farlo prima di mettere in vendita.Ma tu frequenti Immobilio e conosci tutte le problematiche inerenti !
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Questo è pacifico ma è anche vero che se tanto prima o poi va fatto, tanto vale farlo prima di mettere in vendita.Ma tu frequenti Immobilio e conosci tutte le problematiche inerenti !
l'ok della banca non arriva, se ci sono irregolarità nell'immobile.
Situazione di stallo sicuro.
Se è vero che è in difficoltà economiche, allora il proprietario mai sanerà la situazione. Tu puoi scegliere se accollarti un abuso (e poi scoprire magari che è insanabile), oppure se passare oltre;
Quale sarebbe la "strategia" preferibile?
Con sospensiva mutuo, il venditore non incassa la caparra, che resta all'agente in deposito fino a ok della banca.
Ma l'ok della banca non arriva, se ci sono irregolarità nell'immobile.
Si, una tale condizione sospensiva ti tutela, scritta bene e con tempistiche ben definite, sempre che ci siano certezze sul fronte economico /reddituale per il mutuo.Solo per capire se effettivamente inserire una sospensiva di regolarizzazione, possa essere una prassi sufficientemente tutelativa, o se rimane qualche rischio.
Con l'abuso il notaio non fa il rogito e la banca non eroga il mutuo. I notai generalmente (e anche giustamente) non sono disposti a far sottoscrivere nell'atto dichiarazioni di accettazione dello stato di fatto.Se il venditore non ha soldi per sanare puo' farlo l'acquirente.
Per conto del venditore.
Nel caso specifico, ho incertezza sulla conformità urbanistica: una delle vie che mi proponevo, era proprio quella di verificare prima questo aspetto (e quello che comporta a livello economico) con l'intervento di un tecnico. Visto che non mi è stato messo a disposizione il progetto originale o l'ultimo titolo edilizio (purtroppo vedo che è una prassi consolidata).Non e' un caso che siano previste delle sanzioni, per ottenere la conformita' urbanistica, che invece non ci sono per correggere gli errori catastali.
Sinceramente non credo che a Roma si accettino proposte con caparre di 1.000 € (non so in altre città). Se un immobile ha un prezzo interessante, anche se con problematiche di questo tipo, non ha problemi a ricevere proposte. Ma per essere considerate serie, devono predisporre caparre superiori (almeno 10.000 € da quello che vedo).Per fare la proposta basta pure un minimo di caparra di mille euro.
Di che hai paura??
Rimango perplesso rispetto a certe soluzioni.L'azione ti conferisce la qualita' di promissario acquirente.
Il venditore e' catturato e cio' ti consente, di mettere le mani sopra l'immobile, quel tempo necessario che ti occorre per "scavare" nei carteggi.
Se quello che intendi comperare e' adatto alle tue esigenze abitative ed economiche procederai. Altrimenti ti riprendi l'assegno.
Visto che non mi è stato messo a disposizione il progetto originale o l'ultimo titolo edilizio (purtroppo vedo che è una prassi consolidata
non credo che a Roma si accettino proposte con caparre di 1.000 € (non so in altre città). Se un immobile ha un prezzo interessante, anche se con problematiche di questo tipo, non ha problemi a ricevere proposte. Ma per essere considerate serie, devono predisporre caparre superiori (almeno 10.000 € da quello che vedo).
In generale, sarebbe corretto che certe situazioni siano sanate prima della vendita. In
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