Geppetto1234

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti, approfitto di questa discussione perché mi è accaduta una cosa spiacevole correlata a questo argomento e vorrei un vostro parere.
In data 06/03/2013 faccio una proposta per una appartamento di mio interesse, versando € 5000,00 che diventeranno caparra confirmatoria al momento della accettazione da parte del venditore (e la presente proposta diverrà contratto preliminare) ..impegnandomi a versare altri 10000 euro entro il 20/04/2013 ed il resto al rogito che sarà stipulato entro il 30/06/2013. Clausola sospensiva: La presente proposta è vincolata all'ottenimento del mutuo Kiron.
Proposta accettata in data 20/03/2013 e controfirmata da me. L'agente non consegna l'assegno di 5000 euro al venditore che stizzito lo pretende. L'agente lo trattiene comunque. Il venditore molto civilmente fa notare il suo dissenso poiché non gli era stato detto che l'assegno sarebbe stato trattenuto e se ne va. Dopo pochi giorni comunica tramite raccomandata che intende recedere dal contratto e che non deve nulla poiché nulla ha ricevuto e l'assegno di € 5000,00 non ha assunto titolo di caparra confirmatoria poiché non gli è stato consegnato all'accettazione, come scritto sul contratto, e perché comunque non ha ancora efficacia in quanto sospesa per il mutuo. La mia domanda è: Può farlo? Nel senso può recedere senza dovere nulla? Non so esattamente la ragione per cui non voglia più vendere, ma vorrei capire se può svincolarsi così facilmente e se è vero che i 5000 euro non possono assumere il valore di caparra confirmatoria. Inoltre nella lettera contesta anche il fatto che il vincolo non abbia una scadenza temporale. grazie a tutti coloro che daranno un parere. L'Agenti Immobiliari per il momento mi dice che contatterò il venditore per chiedere lumi, ma per il momento non è ancora riuscito a parlargli. Saluti a tutti!
 

topcasa

Membro Storico
Buongiorno a tutti, approfitto di questa discussione perché mi è accaduta una cosa spiacevole correlata a questo argomento e vorrei un vostro parere.
In data 06/03/2013 faccio una proposta per una appartamento di mio interesse, versando € 5000,00 che diventeranno caparra confirmatoria al momento della accettazione da parte del venditore (e la presente proposta diverrà contratto preliminare) ..impegnandomi a versare altri 10000 euro entro il 20/04/2013 ed il resto al rogito che sarà stipulato entro il 30/06/2013. Clausola sospensiva: La presente proposta è vincolata all'ottenimento del mutuo Kiron.
Proposta accettata in data 20/03/2013 e controfirmata da me. L'agente non consegna l'assegno di 5000 euro al venditore che stizzito lo pretende. L'agente lo trattiene comunque. Il venditore molto civilmente fa notare il suo dissenso poiché non gli era stato detto che l'assegno sarebbe stato trattenuto e se ne va. Dopo pochi giorni comunica tramite raccomandata che intende recedere dal contratto e che non deve nulla poiché nulla ha ricevuto e l'assegno di € 5000,00 non ha assunto titolo di caparra confirmatoria poiché non gli è stato consegnato all'accettazione, come scritto sul contratto, e perché comunque non ha ancora efficacia in quanto sospesa per il mutuo. La mia domanda è: Può farlo? Nel senso può recedere senza dovere nulla? Non so esattamente la ragione per cui non voglia più vendere, ma vorrei capire se può svincolarsi così facilmente e se è vero che i 5000 euro non possono assumere il valore di caparra confirmatoria. Inoltre nella lettera contesta anche il fatto che il vincolo non abbia una scadenza temporale. grazie a tutti coloro che daranno un parere. L'Agenti Immobiliari per il momento mi dice che contatterò il venditore per chiedere lumi, ma per il momento non è ancora riuscito a parlargli. Saluti a tutti!
Non ho capito perchè l'AI non ha consegnato l'assegno, forse perchè aspetta la definizione del muto?
 
A

Abakab

Ospite
E' consuetudine trattenere, da parte dell' agenzia, la cifra versata in presenza di una clausola sospensiva in attesa che la stessa si verifichi o meno, così come è consuetudine avvisare le parti della volontà di trattenere l'assegno prima di far sottoscrivere l'accordo.
Detto questo, di fatto il venditore ha accettato, sottoscrivendolo, un accordo con clausola sospensiva, il recedere prima dei termini previsti o prima dell'evento che determina la validità o meno della proposta rende di fatto il venditore inadempiente e perciò soggetto alle relative penali. ... mio parere!
Comunque caso interessante, sentiamo cosa ne pensano altri colleghi
 

topcasa

Membro Storico
E' consuetudine trattenere, da parte dell' agenzia, la cifra versata in presenza di una clausola sospensiva in attesa che la stessa si verifichi o meno, così come è consuetudine avvisare le parti della volontà di trattenere l'assegno prima di far sottoscrivere l'accordo.
Detto questo, di fatto il venditore ha accettato, sottoscrivendolo, un accordo con clausola sospensiva, il recedere prima dei termini previsti o prima dell'evento che determina la validità o meno della proposta rende di fatto il venditore inadempiente e perciò soggetto alle relative penali. ... mio parere!
Comunque caso interessante, sentiamo cosa ne pensano altri colleghi
Certo che in questo caso sarebbe bene dare un assegno circolare e non uno di c/c. Anche per salvaguardare il venditore.
 

Manzoni Maurizio

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
La mancanza della data è un errore nella proposta ma il venditore con l'accettazione si è impegnato, materia per un legale, le proposte salvo accettazione mutuo sono sempre traballanti perchè non c'è il ritiro della caparra.
 

Geppetto1234

Membro Junior
Privato Cittadino
Salve a tutti...io a quanto mi è stato detto la caparra non è caparra se non consegnata nelle mani del venditore..anche perchè sul preliminare c'è scritto che l'assegno verra' consegnato nelle mani del venditore al momento dell'accettazione della proposta (o meglio dell'avvenuta conoscenza da parte del proponente), ho consultato il mio legale, (amico di famiglia) che mi ha detto in effetti che la prassi è trattenerla ma che in termini legali di fatto l'assegno non potrebbe essere trattenuto ma va consegnato. Che poi il venditore lo incassi o meno problemi suoi..non so, io vorrei solo uscirne indenne..nel senso che anche se non compro più questo appartamento OK, chi se ne frega..ma non vorrei dover pagare ad esempio le provvigioni quando io non ho colpe. In effetti se devo essere sincero nessuno aveva detto a me o al venditore che l'assegno sarebbe stato trattenuto...e comunque non c'è scritto da nessuna parte..
 

Geppetto1234

Membro Junior
Privato Cittadino
Secondo voi mi conviene momentaneamente bloccare le procedure con la banca per il mutuo? Non vorrei incorrere in altre spese inutili...Grazie
 

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