Buonasera a tutti,
ho trovato insieme alla mia compagna l'immobile ideale e vogliamo avanzare l'offerta (immobile si trova a Milano).
L'agenzia immobiliare è attualmente chiusa, per ovvi motivi: poichè non possiamo vederci faccia a faccia, nè per proposta nè per altro, mi ha esposto questa possibile trafila.
1) compila a mano la proposta di acquisto (stilata assieme) e me la invia via PEC (entrambi abbiamo posta certificata)
2) io stampo, controfirmo e la renvio via PEC. L'agenzia stamperà ( o invierà in via digitale) al venditore la proposta.
L'eventuale accettazione viene comunicata via PEC; in tal caso entro 3 giorni mi impegnerei a effettuare un bonifico di acconto (5000€) sul cc dell'agenzia immobiliare (in quanto la proposta è subordinata all'ottenimento del mutuo), che la stessa girerebbe al venditore nel momento in cui si ottiene l'ok al mutuo da parte della banca.
E' una procedura che ha qualche problema a livello legale? Potreste consigliarmi eventuali dritte?
Grazie
Francesco
ho trovato insieme alla mia compagna l'immobile ideale e vogliamo avanzare l'offerta (immobile si trova a Milano).
L'agenzia immobiliare è attualmente chiusa, per ovvi motivi: poichè non possiamo vederci faccia a faccia, nè per proposta nè per altro, mi ha esposto questa possibile trafila.
1) compila a mano la proposta di acquisto (stilata assieme) e me la invia via PEC (entrambi abbiamo posta certificata)
2) io stampo, controfirmo e la renvio via PEC. L'agenzia stamperà ( o invierà in via digitale) al venditore la proposta.
L'eventuale accettazione viene comunicata via PEC; in tal caso entro 3 giorni mi impegnerei a effettuare un bonifico di acconto (5000€) sul cc dell'agenzia immobiliare (in quanto la proposta è subordinata all'ottenimento del mutuo), che la stessa girerebbe al venditore nel momento in cui si ottiene l'ok al mutuo da parte della banca.
E' una procedura che ha qualche problema a livello legale? Potreste consigliarmi eventuali dritte?
Grazie
Francesco