Salve, ho risposto ad un annuncio di pubblicità in cui si vendeva un piccolo bilocale indicando che del 1920 accatastato A/4, quindi abitativo. Ho visionato l'immobile e fatto proposta di acquisto e versato euro mille come caparra.
Il venditore ha accettato. Nella proposta di acquisto non abbiamo nominato la presenza o assenza di agibilità, ma solo che ci fossero la conformità urbanistica e catastale, fognaria e ho accettato che non ci fossero i certificati di corrispondenza impianti dato che era totalmente da ristrutturare.
Il geometra del venditore (suggerito dall'agenzia) ha presentato la relazione tecnica 2 giorni prima del rogito.
In tale relazione si attestava che l'immobile è ANTE 1936.
Sia il mio geometra che il notaio mi hanno fatto presente che in tale situazione non c'è l'agibilità e dato che sono solo 36 mq non si potrà ottenere neanche in futuro data l'esiguità della metratura.
Ho annullato l'atto e il mio legale mi ha detto che il venditore è inadempiente per cui posso richiedere la caparra da me versata, dato che io non potevo venire a conoscenza di tale carenza prima del rogito.
Il venditore non sembra disposto a restiturmela. Ovviamente il notaio mi presenterà la sua notula, dato che l'atto era già pronto ed anche il mio geometra, ha avuto il suo da fare , parlando col geometra del venditore e spiegandomi la situazione... Secondo voi chi ha ragione? Il legale sembra certo di poter chiedere il doppio caparra e le spese, a me basterebbero i miei mille..
grazie
Il venditore ha accettato. Nella proposta di acquisto non abbiamo nominato la presenza o assenza di agibilità, ma solo che ci fossero la conformità urbanistica e catastale, fognaria e ho accettato che non ci fossero i certificati di corrispondenza impianti dato che era totalmente da ristrutturare.
Il geometra del venditore (suggerito dall'agenzia) ha presentato la relazione tecnica 2 giorni prima del rogito.
In tale relazione si attestava che l'immobile è ANTE 1936.
Sia il mio geometra che il notaio mi hanno fatto presente che in tale situazione non c'è l'agibilità e dato che sono solo 36 mq non si potrà ottenere neanche in futuro data l'esiguità della metratura.
Ho annullato l'atto e il mio legale mi ha detto che il venditore è inadempiente per cui posso richiedere la caparra da me versata, dato che io non potevo venire a conoscenza di tale carenza prima del rogito.
Il venditore non sembra disposto a restiturmela. Ovviamente il notaio mi presenterà la sua notula, dato che l'atto era già pronto ed anche il mio geometra, ha avuto il suo da fare , parlando col geometra del venditore e spiegandomi la situazione... Secondo voi chi ha ragione? Il legale sembra certo di poter chiedere il doppio caparra e le spese, a me basterebbero i miei mille..
grazie