Avrei ancora una domanda (o una constatazione?): prima del "problema ciminiera" immagino che sia l'opificio che la palazzina residenziale siano stati amministrati come unico condominio: ecco, temo che questo sia l'appiglio più intrigante sul quale il possessore della ciminiera farà leva. Se così fosse diventerebbe essenziale (è solo un'opinione) affrontare lo stato della titolarità, e lo scorporo ufficiale del condominio a prevalente destinazione residenziale
Esattissimamente COSI' !!!!!
Questo complesso (e questa è una delle pochissime certezze) è stato concepito come unico condominio sin dal momento della divisione tra comunisti, e tale è oggi.
Io ....(scusatemi dell'obiezione mentre Vi ringrazio davvero e tanto, per l'interessamento ) ..non riesco a dare tutta questa importanza che Voi date alla morfologia del luogo. E in fondo non riesco a darla (purtroppo e riflettendoci seriamente
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) neanche alla proprietà dei luoghi che ospitano i vari impianti (CT, nel nostro caso) .
Parto da questo presupposto , così forse riesco a chiarire quel che mi resta come enigma :
- ogni condominio può annoverare, oltre che parti private e parti comuni a tutti, anche un mare di parti che sono, ad esempio, semplice condominio parziale.
Ora: la canna fumo è parte essenziale dell'impianto CT , e , in quanto tale, potrebbe essere comune a tutti, oppure comune ad alcuni, oppure di proprietà di uno solo. Giusto?
Dalla titolarità del bene deriva in automatico l'onere della manutenzione. Giusto?
Se la titolarità del bene era comune nel momento in cui è nato il condominio...va da sè che gli oneri di manutenzione restano a carico di tutti, poichè non è per la rinuncia al servizio che i rinuncianti possano esimersi dalla manutenzione. Giusto?
E dunque : fondamentale è stabilire se questa CT (e relativa canna fumo) siano o NON siano mai stati "bene comune" dopo la divisione tra comunisti (che è il momento in cui nasce il condominio).
Solo che...riflettendo...questo dato non potremo mai derivarlo dalla proprietà del LOCALE CT!!!! Perchè....è anche assolutamente normale che un bene/impianto comune possa insistere su proprietà esclusiva (che risulterà semplicemente gravata da corrispondente servitù). E non a caso....nello stesso complesso abbiamo l'impianto autoclave del residenziale....che è dentro all'opificio ed al quale si accede solo dall'opificio, ma non per questo ci siamo mai sognati di negare che tale impianto sia comune.....
Per cui (correggetemi per favore se sbaglio, perchè 'sta cosa mi manda in tilt) ...l'unico elemento dirimente consisterebbe nel sapere se quella CT abbia funzionato a beneficio dei residenziali ..anche per un solo giorno dalla nascita del condominio.
E...siccome il primo acquirente "estraneo al clan famigliare" rogita in agosto 92 , mentre il condominio è nato il 31/12/91, e questo acquirente (pur non avendo alcun interesse ad ammetterlo, ma essendo troppo corretto per non ammetterlo) mi conferma con sicurezza che beneficiò (come inquilino, poichè tale era prima di acquistare) del centralizzato per tutto l'inverno 91/92 e solo immediatamente prima del rogito - in estate 92 - furono fatti i lavori per vendergli l'unità come termoautonoma.....mi sa proprio che la canna fumo.....tocca manutenerla a tutto il condominio!!!!
Sto dando i numeri???
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