muscarinica

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Privato Cittadino
Salve a tutti. Cercherò di spiegare brevemente il mio caso, sapendo già di essere in errore, ma vorrei un vostro parere. Circa 1 mese fa, ho fatto, presso un'agenzia immobiliare, una proposta d'acquisto per un immobile. Il prezzo richiesto era di 220000 € e l'agente ci ha fatto proporre 200000 € (a cui aggiungere il 3% per lui). Dopo pochi giorni ci richiama, comunicandoci che il proprietario si rifiutava di venderla a un prezzo inferiore di quello da lui richiesto. A questo punto, nel momento in cui siamo andati a ritirare l'assegno lasciato in agenzia, dopo esserci lamentati perché, a nostro avviso, aveva gestito male la pratica, gli diciamo che se il proprietario pretendeva 220000€, saremmo stati disposti ad arrivare a quella cifra, senza però sostenere ulteriori spese, ovvero la sua provvigione o che, quantomeno, avrebbe dovuto fare in modo di gestire meglio il tutto.
Dopo qualche gg ci richiama e qui ( mea culpa) ci siamo fatti "raggirare". Ci fa trovare la proposta precompilata da lui al pc, nella quale la cifra proposta al venditore ammontava a 210000€ e in più la sua parcella di 8800€. Noi, non facendo il calcolo e, fidandoci di lui, abbiamo firmato...e dopo 2 gg anche i proprietari hanno accettato.
Nello stesso giorno in cui ci convoca per comunicarci dell'accettazione della proposta, gli faccio presente che non vedo il motivo del rialzo della sua percentuale...la sua risposta è stata che "aveva carta bianca con i 220000 e che quindi li ha gestiti così ". Dopo varie pressioni, è sceso a 8000€.
Ora, come già anticipato, so di essere nel torto ma mi è venuto un dubbio. Nel primo incontro ci disse che il modulo per la proposta è depositato alla camera di commercio e che, pertanto, è immodificabile. La seconda proposta, quella accettata, che lui ha precompilato ci ha detto di averla snellita e di avere tagliato delle parti. Questo potrebbe invalidare la proposta?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Salve a tutti. Cercherò di spiegare brevemente il mio caso, sapendo già di essere in errore, ma vorrei un vostro parere. Circa 1 mese fa, ho fatto, presso un'agenzia immobiliare, una proposta d'acquisto per un immobile. Il prezzo richiesto era di 220000 € e l'agente ci ha fatto proporre 200000 € (a cui aggiungere il 3% per lui). Dopo pochi giorni ci richiama, comunicandoci che il proprietario si rifiutava di venderla a un prezzo inferiore di quello da lui richiesto. A questo punto, nel momento in cui siamo andati a ritirare l'assegno lasciato in agenzia, dopo esserci lamentati perché, a nostro avviso, aveva gestito male la pratica, gli diciamo che se il proprietario pretendeva 220000€, saremmo stati disposti ad arrivare a quella cifra, senza però sostenere ulteriori spese, ovvero la sua provvigione o che, quantomeno, avrebbe dovuto fare in modo di gestire meglio il tutto.
Dopo qualche gg ci richiama e qui ( mea culpa) ci siamo fatti "raggirare". Ci fa trovare la proposta precompilata da lui al pc, nella quale la cifra proposta al venditore ammontava a 210000€ e in più la sua parcella di 8800€. Noi, non facendo il calcolo e, fidandoci di lui, abbiamo firmato...e dopo 2 gg anche i proprietari hanno accettato.
Nello stesso giorno in cui ci convoca per comunicarci dell'accettazione della proposta, gli faccio presente che non vedo il motivo del rialzo della sua percentuale...la sua risposta è stata che "aveva carta bianca con i 220000 e che quindi li ha gestiti così ". Dopo varie pressioni, è sceso a 8000€.
Ora, come già anticipato, so di essere nel torto ma mi è venuto un dubbio. Nel primo incontro ci disse che il modulo per la proposta è depositato alla camera di commercio e che, pertanto, è immodificabile. La seconda proposta, quella accettata, che lui ha precompilato ci ha detto di averla snellita e di avere tagliato delle parti. Questo potrebbe invalidare la proposta?

Assolutamente NO.

La proposta e' valida pure se fosse scritta sulla carta del salame.

Se l'intento o meglio dire, l'accordo, era di comperare a 220k, ominicomprensivo delle spese d'agenzia, l'obbiettivo e' stato conseguito.

Non si comprende ora il motivo, per cui vuoi andare a ficcare il naso, nelle tasche dell'intermediario.
 

muscarinica

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Privato Cittadino
Il mio intento non è ficcare il naso nelle tasche dell'agente. Non capisco il motivo del rialzo della provvigione, dato che la prima volta avevo raggiunto l'accordo che la sua provvigione sarebbe stata pari al 3%. A mio pare è stato poco onesto, tutto qui.
Grazie per avermi risposto.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Il mio intento non è ficcare il naso nelle tasche dell'agente. Non capisco il motivo del rialzo della provvigione, dato che la prima volta avevo raggiunto l'accordo che la sua provvigione sarebbe stata pari al 3%. A mio pare è stato poco onesto, tutto qui.
Grazie per avermi risposto.

Il tre per cento per parte dovrebbe fare 12k e piu oltre all'IVA.

Quel mediatore, potrebbe benissimo imputare a te i sei mila "originali", pattuiti con te e i restanti due al venditore.
Che incasserebbe due mila euro in piu per poi riconoscrglieli.

Come vedi cambiano le note ma la musica e' sempre la stessa.
 

francesca63

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Nel primo incontro ci disse che il modulo per la proposta è depositato alla camera di commercio e che, pertanto, è immodificabile. La seconda proposta, quella accettata, che lui ha precompilato ci ha detto di averla snellita e di avere tagliato delle parti. Questo potrebbe invalidare la proposta?
Se si utilizzano per le proposte dei moduli prestampati ,questi devono essere depositati in camera di commercio.
Ma ciò non impedisce di modificare quelle parti prestampate che non si adattano al singolo caso,quindi è lecito fare modifiche,aggiunte,
cancellazioni,postille;l'importante è che ci siano gli elementi del contratto e le firme.
Se invece la proposta è scritta "singolarmente" al pc per quell'immobile non c'è nessun modulo,quindi nulla da depositare.
 

muscarinica

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Pyersilvio, sicuramente non sono riuscita a far capire la motivazione che mi ha spinto a scrivere.
Quello che mi ha dato fastidio riguardo la sua provvigione è stato il fatto che lui "ha giocato" con i ns soldi. Il fatto di dargli la possibilità di arrivare a 220k era funzionale all'accettazione... e come dici tu, l'obiettivo è stato raggiunto ma lui se n'è approfittato, ed è questo quello che mi dispiace. Non penso che 2000 € in più cambino la vita a lui, nè tantomeno cambia la vita a me averne 2000 in meno ( che poi, in realtà lui ci ha proposto un "tipo" di pagamento che conviene solo a lui). Noi ci siamo fidati di lui, contando sulla sua onestà...per me non è una questione economica, ma di principio...ma vuol dire che questa è l'ennesima dimostrazione che "homo homini lupus". Per me è, e rimane, un disonesto. Sicuramente mi dedicherò a fargli cattiva pubblicità.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Francesca, il modulo è sempre il prestampato a cui ha tolto alcune voci, ma non so quali
Se è il modulo prestampato lo vedi quali sono le voci tolte(ci sarà una riga sopra),altrimenti non è un prestampato.
Comunque il dettaglio non cambia la sostanza:la proposta è valida e il contratto preliminare è concluso.
Per le provvigioni direi che non vi ha raggirati,visto che eravate liberi di non firmare o di fare obiezioni prima di firmare,anche se capisco bene il tuo disappunto .
"Homo homini lupus" è un dato di fatto in tanti aspetti della nostra vita,ormai dovremmo averlo chiaro tutti quanti e tenere gli occhi ben aperti .
Comunque ti ha fatto comprare la casa che volevi al prezzo che ti andava bene.
 

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