Buongiorno,
vi espongo il mio dubbio.
Un cliente parte acquirente ha sottoscritto una proposta d'acquisto e abbiamo inserito nella parte della provvigione alla nostra agenzia il 3% del prezzo di vendita (che sarebbe circa 6.000 euro). Il venditore ha accettato la proposta che abbiamo provveduto a registrare.
Il compenso per la provvigione ci verrà dato tra circa 10 giorni (cioè quando l'acquirente pagherà la prima somma al venditore), solo che con l'acquirente siamo arrivati ad un accordo, ovvero siccome ci ha dato l'incarico per un'altra casa abbiamo convenuto di scendere con la provvigione al 2% (ora sarebbe circa 4.000 euro). La cosa conviene a entrambi anche perchè l'altra casa che ci deve dare ci farebbe fruttare bene, insomma non è da lasciare.
Il dubbio però mi sorge in quanto nella proposta registrata c'è scritto 3%, ma l'assegno che ci staccherà è del 2% e tale somma verrà inserita nel rogito notarile.
Non è che la differenza tra queste due somme possa comportare qualche accertamento?
vi espongo il mio dubbio.
Un cliente parte acquirente ha sottoscritto una proposta d'acquisto e abbiamo inserito nella parte della provvigione alla nostra agenzia il 3% del prezzo di vendita (che sarebbe circa 6.000 euro). Il venditore ha accettato la proposta che abbiamo provveduto a registrare.
Il compenso per la provvigione ci verrà dato tra circa 10 giorni (cioè quando l'acquirente pagherà la prima somma al venditore), solo che con l'acquirente siamo arrivati ad un accordo, ovvero siccome ci ha dato l'incarico per un'altra casa abbiamo convenuto di scendere con la provvigione al 2% (ora sarebbe circa 4.000 euro). La cosa conviene a entrambi anche perchè l'altra casa che ci deve dare ci farebbe fruttare bene, insomma non è da lasciare.
Il dubbio però mi sorge in quanto nella proposta registrata c'è scritto 3%, ma l'assegno che ci staccherà è del 2% e tale somma verrà inserita nel rogito notarile.
Non è che la differenza tra queste due somme possa comportare qualche accertamento?