1) il valore dell'immobile(non prezzo), se stabilito da una stima e supportato da uno storico serio, ti consente di non buttare via soldi e comprare "bene", evitando di regalar soldi a caso. Queste attività,ovviamente, non sono svolte da tutti. Tuttavia, nel momento in cui si opera in questo modo, il cliente normalmente va a risparmiare almeno un 10-20% rispetto a quanto spenderebbe muovendosi autonomamente.
2) a prescindere che io venda un immobile da 10000 o da 1000000 le attività che io e il mio team andiamo a svolgere sono le medesime, anzi, ti dirò di più, paradossalmente più spesso ho problemi con pratiche di basso profilo economico piuttosto che il contrario. Per questo motivo, normalmente, si tende a stabilire una soglia minima, sotto la quale non conviene lavorare.Ovviamente, do per scontato che si svolgano le attività di cui parlavo con la massima professionalità( e qui si apre un mondo).
3) Per principio, mi sembra assurdo che sia il cliente a scegliere quanto pagare l'agente. In primo luogo perchè nel 90% dei casi non è in grado di comprendere il lavoro fatto a monte e, soprattutto, perchè quando si parla di soldi si tende sempre a far orecchio di mercante.
Personalmente, quando vado dal dentista, se soddisfatto del servizio, apro il portafogli e pago. Il problema vero, non è se pagare il 2% o il 10%, ma piuttosto se ho raggiunto l'biettivo oppure no. Questo perchè, non dimentichiamolo,la provvigione è il corrispettivo del servizio prestato e non un vezzo fine a se stesso. In questa prospettiva anche 1 euro è troppo se l'obiettivo non è raggiunto.
Personalmente, le cose di valore nella vita io le ho sempre pagate care, però le conservo ancora tutte..
Passo e chiudo