CasaUno

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Sottopongo la seguente situazione:
Rustico in vendita del valore di €10.000 + terreno boschivo del valore di € 5.000 (Totale 25.000)
Il venditore fa uno sforzo, e sottoscrive incarico riconoscendo ben il 4% di provvigione (1.000)
Il cliente firma il foglio visita. Sucessivamente si accorda col venditore: compravendono saltando l'agenzia.
In sede giudiziale impugnano anche la percentuale richiesta.
In caso di percentuale d'uso teorica del 2% per parte.
tradurrebbe il tutto in 1000 per un immobile magari a 20 km di sterrata montana, almeno 10 visite, 10 incontri, consulenze varie, consulenza finanziaria per rilascio finanziamento ecc.
Qualcuno conosce qualche sentenza che stabilisca un congruo compenso che giustifichi l'eventuale mancato rispetto degli usi?
Grazie
 
:o ...e meno male che erano tutti d'accordo :wall: :wall:
P.S. Questo dovrebbe far riflettere...e situazioni come questa sono decine..centinaia..migliaia...alla faccia di chi chiama noi...MERCENARI...ETC. ETC.
 
No CasaUno non credo ci sia: purtroppo ce l'hai in quel posto (scusa moderatore). E' successo anche a me: mi danno ragione, ma gli usi e consuetudini da noi sono ancora in lire (sic!), aggiornati al 1990 e quindi per cifre cosi basse le mediazioni sono ridicole, per tutti i viaggi, consulenze ect. che hai fatto. L'unica cosa che potrebbe aiutarti è poter documentare le spese sostenute, se riesci a farlo (lo so che nella maggior parte dei casi è difficile): potresti fartele rimborsare.
ciao
 
Per la determinazione del compenso di mediazione si deve far riferimento alla Raccolta Provinciale degli Usi e Consuetudini SOLO nel caso in cui il compeno non sia stato prederminato, per accordo scritto tra il mediatore e le parti.
In pratica le norme stabiliscono che prima viene l'accordo tra le parti e in sua assenza il Giudice puo' tener conto degli Usi e Consuetudini locali.
Quest'ultimi non possono essere considerati Tariffe Professionali.
 
Presidente scusami, ma nn sono d'accordo. anni fa persi una causa: appartamento da 145000euro, mediazione scritta controfirmata dal venditore per 7000euro (era un commerciante col quale facemmo confluire in un unica mediazione affari concluso in precedenza), 2 avvocati di studi diversi ci sconsigliarono di fare causa perchè non avremmo mai preso quella cifra: sarebbe stata giudicata eccessiva (vessatoria!!) dal giudice. Ci accordammo con un 2%.
Approfitto: per far aggiornare alla cciaa di parma gli usi e consuetudini che sono ancora fermi agli anni '90 cosa possiamo fare concretamente??
GRAZIE
 
Caro Collega, mi sorprende il risultato della causa !
Mi puoi far avere la sentenza !
Sarebbe una novita' !
Per la revisione della Raccolta degli Usi e Consuetudini e in particolare l'aggiornamento delle percentuali di mediazione occorre sollecitare la CCIIA, preferibilmente con l'intervento delle associazioni di categoria.
Per Fiaip puoi rivolgerti al nostro presidente provinciale di Parrma il collega Piersanto Casu
 
Ma se non erro "il guidice dovrebbe decidere secondo equita'..." e "può.." non "deve.." appellarsi agli usi...
L'equità...della giustizia italiana...?? :wall: :wall:
 
Luciano Passuti ha detto:
Per la determinazione del compenso di mediazione si deve far riferimento alla Raccolta Provinciale degli Usi e Consuetudini SOLO nel caso in cui il compeno non sia stato prederminato, per accordo scritto tra il mediatore e le parti.
In pratica le norme stabiliscono che prima viene l'accordo tra le parti e in sua assenza il Giudice puo' tener conto degli Usi e Consuetudini locali.
Quest'ultimi non possono essere considerati Tariffe Professionali.

Assolutamente d'accordo col collega Passuti, è determinante l'accordo tra le parti. ;)
 
:wall: :wall: Non vi è mai certezza purtroppo, io come ho scritto in un altro post lascio una causa e mi prendo poco meno della metà delle provvigioni pattuite tramite accordo col cliente. :wall: :evil:
 
Non vi è mai certezza purtroppo, io come ho scritto in un altro post lascio una causa e mi prendo poco meno della metà delle provvigioni pattuite tramite accordo col cliente.

Quello che è successo a me e nn solo una volta. Ci sono da valutare soprattutto gli aspetti pratici: come dice roby la certezza non c'è mai e le cause durano anni!
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Indietro
Top