Opero in ambito web dal lontano 2000 ed il mio lavoro è "web-oriented" nello specifico nel mondo immobiliare, e ci credo assolutamente! Ma vi riporto le mie considerazioni da anni di esperienza nel campo:
E' dal 2000 che sento dire sempre le stesse cose. La mia esperienza mi porta ad affermare che il cartaceo avrà ancora lunga vita ed è elemento indispensabile e sinergico alle soluzioni tecnologiche per vendere. Vi faccio un esempio: cerco un pacchetto vacanza per Formentera. So già cosa cerco ed internet è uno strumento fondamentale. Ma se sono in un bar e leggo un annuncio sfogliando un free press per un’offerta in un agriturismo mi porta a valutare l’ipotesi di andarmi a rilassare. Qual è la differenza sostanziale? Il cartaceo ha creato domanda! Io non sarei mai andato a cercarmi un agriturismo. Il nostro esempio è possibile replicarlo anche sul cartaceo immobiliare. Se sono in affitto e sono felice del mio appartamento nulla mi porta a ricercare altre soluzioni, ma se leggo che a parità di prezzo c’è un appartamento più comodo al mio posto di lavoro, con una stanza in più e magari allo stesso prezzo… bhe, ecco come viene creata domanda! Non sarei mai andato su internet a cercare qualcosa di diverso perché mi sentivo soddisfatto.
Le statistiche oggi dicono che siamo al 50%-50%, perchè escludere il 50% del mercato? Certo negli anni questo rapporto cambierà, ma va considerato che chi utilizza portali ha una fascia di età fra 20 e 45 anni. I 20enni non comprano casa, magari si cercano una casa vacanza. Fra 10 anni questi 20enni compreranno casa via internet e la fascia di età diventerà 20-55 anni...
Questo mi porta a pensare che è prematuro abbandonare totalmente la carta, magari cominciare ad utilizzarla diversamente sono pienamente d'accordo, razionalizzare i budget ed iniziare un processo di cultura ed informatizzazione all'interno delle agenzie per essere pronti alla sfida quando accadrà ciò che tutti sappiamo accadrà ma dove abbiamo divergenze sulle tempistiche.
E' dal 2000 che sento dire sempre le stesse cose. La mia esperienza mi porta ad affermare che il cartaceo avrà ancora lunga vita ed è elemento indispensabile e sinergico alle soluzioni tecnologiche per vendere. Vi faccio un esempio: cerco un pacchetto vacanza per Formentera. So già cosa cerco ed internet è uno strumento fondamentale. Ma se sono in un bar e leggo un annuncio sfogliando un free press per un’offerta in un agriturismo mi porta a valutare l’ipotesi di andarmi a rilassare. Qual è la differenza sostanziale? Il cartaceo ha creato domanda! Io non sarei mai andato a cercarmi un agriturismo. Il nostro esempio è possibile replicarlo anche sul cartaceo immobiliare. Se sono in affitto e sono felice del mio appartamento nulla mi porta a ricercare altre soluzioni, ma se leggo che a parità di prezzo c’è un appartamento più comodo al mio posto di lavoro, con una stanza in più e magari allo stesso prezzo… bhe, ecco come viene creata domanda! Non sarei mai andato su internet a cercare qualcosa di diverso perché mi sentivo soddisfatto.
Le statistiche oggi dicono che siamo al 50%-50%, perchè escludere il 50% del mercato? Certo negli anni questo rapporto cambierà, ma va considerato che chi utilizza portali ha una fascia di età fra 20 e 45 anni. I 20enni non comprano casa, magari si cercano una casa vacanza. Fra 10 anni questi 20enni compreranno casa via internet e la fascia di età diventerà 20-55 anni...
Questo mi porta a pensare che è prematuro abbandonare totalmente la carta, magari cominciare ad utilizzarla diversamente sono pienamente d'accordo, razionalizzare i budget ed iniziare un processo di cultura ed informatizzazione all'interno delle agenzie per essere pronti alla sfida quando accadrà ciò che tutti sappiamo accadrà ma dove abbiamo divergenze sulle tempistiche.