Stasera avevo bisogno di rilassarmi così ho aperto immobilio per leggere qualche post, mi sono imbattuto in una discussione sull'andamento di mercato ed economia.
...mi sa che mi rilasso domani...
Qualcosa non mi torna...
I pessimisti restano pessimisti, gli ottimisti restano ottimisti...
Ma perchè siete l'una o l'altra cosa?
Personalmente sono neutro in questo momento per quanto riguarda l'economia in genere ma resto positivo sulla versione speculativa dell'immobiliare.
Sono andato a riprendermi alcuni dati ricevuti qualche settimana fa ed ho ripensato ad alcune discussioni fatte durante il weekend con persone provenienti da realtà lavorative operanti in settori differenti.
Qualcosa non mi torna...(e sono due)
La produzione industriale è calata dai livelli pre-crisi di circa il 24% anche se il dato è falsato dalla presenza di alcune voci difficilmente evitabili quali produzione di farmaci e alimenti e bevande calati rispettivamente l'1,8% e lo 0,3%
Tolte queste due voci si inizia a fare sul serio.
Si va dal -43,5% della produzione di autoveicoli al -38,1% per gli apparecchi elettrici al -33,6% per la produzione di derivati di gomma e plastica, -20%del tessile sino ad un dignitosissimo -12,9 per computer ed elettronica.
Direi che mediamente la produzione esclusa la farmaceutica e l'alimentare è calata di oltre il 30%
Mettevi ora nei panni di una banca, sapendo che il 30% delle aziende esistenti è a rischio fallimento a chi dareste denaro?
...meglio attendere che falliscano ed intervenire su quelle che avranno dimostrato di potercela fare...
Nel 2006 la situazione era quella di un disequilibrio stabile con crescita inflazionata vulnerabile ad una correzione improvvisa, il pil mondiale cresceva mediamente del 5%, poi la correzione improvvisa nel 2008 che porta il pil alla media del -2%, misure da parte delle banche centrali e nuova normalità con ritorno al 3% di crescita media mondiale a cavallo tra 2009 e 2010,deleveraging pluriennale e crescita moderata in occidente, sovraperformance degli emergenti.
Ora gli economisti dicono che ci avviciniamo ad un bivio in cui o l'economia, grazie all'intervento degli stati e delle banche centrali tornerà ad assestarsi su una crescita media mondiale intorno al 5% oppure il galleggiamento non sarà più sostenibile con il rischio di una svolta improvvisa verso l'arretramento.
La fed decide dunque di creare moneta per raggiungere 3 obbiettivi, salvare le banche, ridurre i tassi, tornare a crescere...mentre i primi due sono stati raggiunti il terzo non come da aspettative.
Il giappone prova ad attuare la medesima politica ma gli esiti sono peggiori del previsto e i mercati lo sottolineano.
In europa non ci proveremo nemmeno...
Se diamo un'occhiata all'andamento di S&P500 noteremo che l'indice salito dal 95 al 99 con ritmi sostenuti accelerò ulteriormente tra fine 99 e 2000 e fu il preludio di una brusca discesa, stessa sorte tra 2003 e 2007 con accelerazione tra 2007 e 2008 e nuovo tonfo, ripartita nel 2009 e cresciuta con ottimo ritmo sino al 2012 ha nuovamente accelerato quest'anno ed ora la storia si ripeterà?
Temo di si, e farà più male delle volte precedenti.
Solo che oggi abbiamo a che fare con una crisi persistente, con stati salvati e da salvare, con banche che sino ad oggi sono state foraggiate, la germania ha accettato di partecipare al salvataggio di altri stati in difficoltà se ve ne fosse bisogno ma non più delle banche.
...e questo spiegherebbe perchè in questi giorni al parlamento europeo siamo in fermento, un comunicato dice:
La commissione agli affari economici e monetari ha adottato questo lunedì un meccanismo di sostegno alle banche in difficoltà.
I deputati europei hanno rifiutato l'idea di ricorrere ai depositi di meno di 100.000€ considerando che le grandi fortune e gli obbligazionisti riusciranno a compensare le perdite delle banche.
Nonostante ciò se i prestiti che vengono fatti non sono rimborsati in tempo, le banche rischiano di non poter più pagare gli interessi ai clienti, in questo caso hanno bisogno di un aiuto dall'esterno.
Le regole adottate da questa commissione lunedì prevedono che i proprietari delle banche (gli azionisti) siano i primi a pagare, se non fosse sufficiente toccherà intervenire agli obbligazionisti.
Solo in una terza fase per il salvataggio della banca saranno coinvolti che superano i 100.000€...
Saranno in grado di mantenere la promessa non toccando i depositi inferiori che beneficiano della legge sulla garanzia di deposito?
La germania chiede ancora austerità (tradotto significa che gli stati spendaccioni dovranno avvicinarsi ai suoi parametri), quanto costa il lavoro in germania, quanto spende per l'energia spesa pro capite? quanta la spesa pubblica?
Lo stato italiano in assenza di ripresa dovrà licenziare, credo che se le bance centrali non riescano a trovare una soluzione con un colpo di coda sull'orlo del baratro, vedremo a breve una disoccupazione al 20%.
L'euro terrà?
Il famoso discorso di Draghi in cui disse:
"Faremo di tutto per garantire l'unità monetaria adottando se necessario anche misure eccezionali e vi assicuro che sarà abbastanza" ...lascerebbe intuire che la moneta sopravviverà...pertanto niente svalutazione competitiva...
La deflazione si presenta come possibile realtà.
In cina il rallentamento dell'economia ha indotto alcuni a parlare di "bolla" del credito facendo riferimento ai soldi prestati ai cinesi dalle banche e che non sarebbero rimborsabili in caso di rallentamento ulteriore e sensibile.
Se ciò dovesse accadere le vendite dei titoli di stato americani detenute dai cinesi aumenteranno.
E l'immobiliare?
Il mercato speculativo terrà e solo perchè quello finanziario non troverà facile riparo in giro per il globo e agli albori delle condizioni premonitrici del fenomeno non certo ma possibile, son convinto avrà nuovi appassionati.
...mi sa che mi rilasso domani...
Qualcosa non mi torna...
I pessimisti restano pessimisti, gli ottimisti restano ottimisti...
Ma perchè siete l'una o l'altra cosa?
Personalmente sono neutro in questo momento per quanto riguarda l'economia in genere ma resto positivo sulla versione speculativa dell'immobiliare.
Sono andato a riprendermi alcuni dati ricevuti qualche settimana fa ed ho ripensato ad alcune discussioni fatte durante il weekend con persone provenienti da realtà lavorative operanti in settori differenti.
Qualcosa non mi torna...(e sono due)
La produzione industriale è calata dai livelli pre-crisi di circa il 24% anche se il dato è falsato dalla presenza di alcune voci difficilmente evitabili quali produzione di farmaci e alimenti e bevande calati rispettivamente l'1,8% e lo 0,3%
Tolte queste due voci si inizia a fare sul serio.
Si va dal -43,5% della produzione di autoveicoli al -38,1% per gli apparecchi elettrici al -33,6% per la produzione di derivati di gomma e plastica, -20%del tessile sino ad un dignitosissimo -12,9 per computer ed elettronica.
Direi che mediamente la produzione esclusa la farmaceutica e l'alimentare è calata di oltre il 30%
Mettevi ora nei panni di una banca, sapendo che il 30% delle aziende esistenti è a rischio fallimento a chi dareste denaro?
...meglio attendere che falliscano ed intervenire su quelle che avranno dimostrato di potercela fare...
Nel 2006 la situazione era quella di un disequilibrio stabile con crescita inflazionata vulnerabile ad una correzione improvvisa, il pil mondiale cresceva mediamente del 5%, poi la correzione improvvisa nel 2008 che porta il pil alla media del -2%, misure da parte delle banche centrali e nuova normalità con ritorno al 3% di crescita media mondiale a cavallo tra 2009 e 2010,deleveraging pluriennale e crescita moderata in occidente, sovraperformance degli emergenti.
Ora gli economisti dicono che ci avviciniamo ad un bivio in cui o l'economia, grazie all'intervento degli stati e delle banche centrali tornerà ad assestarsi su una crescita media mondiale intorno al 5% oppure il galleggiamento non sarà più sostenibile con il rischio di una svolta improvvisa verso l'arretramento.
La fed decide dunque di creare moneta per raggiungere 3 obbiettivi, salvare le banche, ridurre i tassi, tornare a crescere...mentre i primi due sono stati raggiunti il terzo non come da aspettative.
Il giappone prova ad attuare la medesima politica ma gli esiti sono peggiori del previsto e i mercati lo sottolineano.
In europa non ci proveremo nemmeno...
Se diamo un'occhiata all'andamento di S&P500 noteremo che l'indice salito dal 95 al 99 con ritmi sostenuti accelerò ulteriormente tra fine 99 e 2000 e fu il preludio di una brusca discesa, stessa sorte tra 2003 e 2007 con accelerazione tra 2007 e 2008 e nuovo tonfo, ripartita nel 2009 e cresciuta con ottimo ritmo sino al 2012 ha nuovamente accelerato quest'anno ed ora la storia si ripeterà?
Temo di si, e farà più male delle volte precedenti.
Solo che oggi abbiamo a che fare con una crisi persistente, con stati salvati e da salvare, con banche che sino ad oggi sono state foraggiate, la germania ha accettato di partecipare al salvataggio di altri stati in difficoltà se ve ne fosse bisogno ma non più delle banche.
...e questo spiegherebbe perchè in questi giorni al parlamento europeo siamo in fermento, un comunicato dice:
La commissione agli affari economici e monetari ha adottato questo lunedì un meccanismo di sostegno alle banche in difficoltà.
I deputati europei hanno rifiutato l'idea di ricorrere ai depositi di meno di 100.000€ considerando che le grandi fortune e gli obbligazionisti riusciranno a compensare le perdite delle banche.
Nonostante ciò se i prestiti che vengono fatti non sono rimborsati in tempo, le banche rischiano di non poter più pagare gli interessi ai clienti, in questo caso hanno bisogno di un aiuto dall'esterno.
Le regole adottate da questa commissione lunedì prevedono che i proprietari delle banche (gli azionisti) siano i primi a pagare, se non fosse sufficiente toccherà intervenire agli obbligazionisti.
Solo in una terza fase per il salvataggio della banca saranno coinvolti che superano i 100.000€...
Saranno in grado di mantenere la promessa non toccando i depositi inferiori che beneficiano della legge sulla garanzia di deposito?
La germania chiede ancora austerità (tradotto significa che gli stati spendaccioni dovranno avvicinarsi ai suoi parametri), quanto costa il lavoro in germania, quanto spende per l'energia spesa pro capite? quanta la spesa pubblica?
Lo stato italiano in assenza di ripresa dovrà licenziare, credo che se le bance centrali non riescano a trovare una soluzione con un colpo di coda sull'orlo del baratro, vedremo a breve una disoccupazione al 20%.
L'euro terrà?
Il famoso discorso di Draghi in cui disse:
"Faremo di tutto per garantire l'unità monetaria adottando se necessario anche misure eccezionali e vi assicuro che sarà abbastanza" ...lascerebbe intuire che la moneta sopravviverà...pertanto niente svalutazione competitiva...
La deflazione si presenta come possibile realtà.
In cina il rallentamento dell'economia ha indotto alcuni a parlare di "bolla" del credito facendo riferimento ai soldi prestati ai cinesi dalle banche e che non sarebbero rimborsabili in caso di rallentamento ulteriore e sensibile.
Se ciò dovesse accadere le vendite dei titoli di stato americani detenute dai cinesi aumenteranno.
E l'immobiliare?
Il mercato speculativo terrà e solo perchè quello finanziario non troverà facile riparo in giro per il globo e agli albori delle condizioni premonitrici del fenomeno non certo ma possibile, son convinto avrà nuovi appassionati.