Chiedo conferma di quanto scrivo a
@miciogatto che sa che sto imparando
Se ti impegni ce la puoi fare
Per le cancellazioni, compenso delegato ecc., considera un 10% massimo, rispetto al valore di aggiudicazione (esclusa la tassa di registro).
Da dove hai preso questo dato? in base a quale logica?
Per prima cosa dato che mi hai citato rispondo al quesito n.1
In effetti al lotto 15 risultano iscritte 3 ipoteche, tutte con annotazioni: se quest'ultime annullassero l'ipoteca stessa, non si capirebbe il motivo per cui l'immobile si trova in asta...
Quando si effettua una visura la prima cosa che compare è l'elenco sintetico delle formalità, la nota è l'approfondimento di quanto in elenco compare (usando la piattaforma informatica apri la nota e approfondisci)
Quando trovi restrizione beni sicuramente è una formalità a favore riferita all'immobile in oggetto ( Se vuoi puoi approfondire ma le iscrizioni pregiudizievoli ancora in essere sono quelle che interessano l'immobile)
Riferito alle cancellazioni ipotecarie giudiziali (non volontarie) il discorso è leggermente diverso.
Prima cosa vedere cosa dispone l'ordinanza del Giudice
Posso chiederti nel frattempo se fossi io a dover pagare le cancellazioni di che cifre si potrebbe parlare
Se fosse stato un solo immobile ipotecato a capo dell'esecutato il conteggio sarebbe stato più semplice (sempre partendo dal presupposto che le spese di cancellazione sono a capo dell'aggiudicatario)
Nel tuo caso la procedura immobiliare ha coinvolto più immobili presi a garanzia di proprietà del debitore
in caso di atto di trasferimento a favore dell'aggiudicatario di un solo immobile preso a garanzia dell'intera procedura (debito) si dovrebbe quantizzare l'importo riferito alla cancellazione in maniera proporzionale (escludere l'immobile versando il corrispettivo)
Il corrispettivo per la cancellazione è dello 0.50% dell'importo ipotecato e non del valore riferito all'aggiudicazione del bene
se l'ipoteca a garanzia del debito è xmila euro e il creditore per garantirsi ha ipotecato più immobili, vendendone uno tramite esecuzione forzata mantenendo la garanzia per il restante su gli altri immobili ancora in capo al debitore e per determinare l'importo riferito alla cancellazione d'ipoteca su un solo immobile facente parte del compendio preso a garanzia bisognerebbe conteggiare lo 0.50% in maniera proporzionale (restrizione d'ipoteca per l'importo recuperato)
L'unico sistema plausibile, dato che sono più immobili presi a garanzia per l'intero importo dovuto (debito) e solo uno al momento viene forzatamente alienato a copertura parziale del debito stesso, andrebbe calcolato lo 0.50% dovuto su una base proporzionale riferite alla somma delle rendite catastali dell'intero compendio ipotecato prendendo come imponibile riferito allo 0.50% la risultante
Per intenderci
immobili ipotecati 5, sommando le rendite l'immobile da noi acquistato in base alla somma delle rendite incide 1/4 se l'ipoteca gravante sull'intero è 200.000
200.000/4 = 50.000 questo rappresenta la base imponibile = 250 euro
alle quali vanno sommate delle spese fisse e tasse che incidono pochissimo (imposta di bollo e tasse ipotecarie per un centinaio di euro circa).
Ovviamente la mia è una risposta accademica, la prima cosa da appurare è cosa prevede l'ordinanza del Giudice come già detto